Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Monday, October 03, 2005

Economia civile/ Italcementi guarda allo sviluppo sostenibile. Rating etico A++

Economia civile/ Italcementi guarda allo sviluppo sostenibile. Rating etico A++
Venerdí 30.09.2005 10:06


Rating A++ per Italcementi dagli analisti di finanza etica di Axia. Motivazione: una "politica di gruppo che, partendo da 'Zero infortuni', guarda allo sviluppo sostenibile",

Il progetto "Zero Infortuni", che ha preso il via nel 2000, concerne la politica della sicurezza sul lavoro, sulla base delle normative dei 19 Paesi in cui Italcementi opera. Il gruppo è membro del World Business Council for Sustainable Development (WBCSD), organismo al quale aderiscono 175 gruppi internazionali. In questo contesto, nel luglio 2002, Italcementi Group ha sottoscritto l'Agenda for Action della Cement Sustainability Initiative, il primo impegno formale che vincola alcune tra le maggiori imprese cementiere al mondo a un piano d'azione quinquennale finalizzato al soddisfacimento dei bisogni presenti salvaguardando le esigenze delle future generazioni.

Nello specifico, una società cementiera ha problemi di emissioni di CO2, che il gruppo s'impegna a contenere attorno ai 650 kg per tonnellata di cemento. Ha problemi di deposito di materiali non degradabili nelle discariche, che con progetti pilota Italcementi si propone di riciclare in parte come combustibili alternativi. E poi ci sono i problemi di emissioni di polveri sottili, di traffico di camion, di sfruttamento di cave, e molto altro.

La pagella di Axia, dunque, tenendo presente gli sforzi della società guidata da Giovanni Giavazzi, presidente, e da Giampiero Pesenti, amministratore delegato, dà una voto 10 al fatto di redigere un bilancio sociale, 9 al prodotto, 9 al rispetto dell'ambiente, 8 alla territorialità (legami con le communities), 8 in corporate governance, 8 al trattamento dei lavoratori, 6 alla trasparenza delle operazioni. Insufficienti invece le relazioni internazionali (5) e soprattutto il rispetto delle minoranze, del tutto assente secondo Axia, che assegna un bruttissimo 3.

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