Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Thursday, January 22, 2009

La nostra è FRA LE TERRE PIU` INQUINATE D`EUROPA

Valsecchi: terra tra le più Inquinate. Ecco i dati 2008






Il 2009 è stato dichiarato Anno Internazionale del Respiro dall`OMS.
Deve essere un’occasione in più per diffondere la conoscenza dell`ARIA o, forse da noi, dovremmo dire MAL-ARIA.
Il respiro è un’azione tanto comune e tanto essenziale che dimentichiamo troppo spesso quanto sia importante occuparci della qualità dell’aria che respiriamo e del rapporto tra respiro e benessere.
Ma qual`è la situazione della nostra provincia? E del Meratese in particolare?









La nostra è FRA LE TERRE PIU` INQUINATE D`EUROPA.
Senza commento l`immagine che propongo qui sopra (fonte agenzia spaziale europea). In rosso le aree più inquinate da biossido d`azoto (NO2), sostanza di produzione antropica (centrali elettriche, industrie pesanti, trasporto stradale, combustione di biomasse…) che determina gravi danni alla salute dell`uomo e di tutti i viventi. Mentre pianura padane e fascia prealpina muoiono ecologicamente e culturalmente, c`è ancora chi persegue l`errore della costruzione di nuove strade, che - come detto più volte - non aiutano a ridurre i flussi veicolari, bensì ne aumentano la portata, incentivando il trasporto su gomma rispetto a quello su ferro; senza contare che strade e autostrade sono le opere pioniere dell`urbanizzazione di tutti i territori circostanti (edilizia privata, centri commerciali, logistica, industria...).
L`inquinante che più mette a rischio la nostra salute è costituito dalle polveri sottili. La situazione da questo punto di vista è realmente drammatica (v. le 3 schede del file excel: dati, grafico e sforamenti limiti).
Sono impressionanti i dati sulle polveri sottili nella provincia di Lecco: Merate ha superato per 113 giorni la soglia legale giornaliera dei 50 microgrammi al metro cubo d`aria di polveri sottili, come dire che per oltre tre mesi e mezzo i polmoni dei meratesi hanno respirato aria gravemente inquinata.
E` pazzesco, ma nel 2009 dobbiamo ancora sperare nel tempo perché se ci affidiamo da un lato a cittadini sempre più pigri e schiavi della loro protesi automobilistica e dall`altro ad amministrazioni inconcludenti e sorde al rischio inquinamento, l`aria che respiriamo sarà sempre più mal-aria.
Ma cosa potrebbero fare concretamente Comuni e Provincia? Come migliorare l’aria di Lecco e della Brianza? Ecco alcuni suggerimenti che altrove sono stati assunti con successo:
-Rielaborare, potenziandolo, il piano di trasporto pubblico e rilanciare il fondamentale progetto di metropolitana leggera di collegamento tra la periferia e il centro della provincia ora più che mai attuale e praticabile a seguito del raddoppio della linea ferroviaria;
- adottare piani urbani del traffico che organizzino i sensi di circolazione, aumenti le zone a traffico limitato, trasformi le vie necessarie in strade a senso unico per ricavare gli spazi sufficienti a percorsi ciclabili e marciapiedi;
- piantumare in modo diffuso la città (vie, rotonde, cimiteri oltre che parchi e giardini, anche quelli privati) di alberi sempre verdi e “mangia smog” e verde paretale. Oltre a farci respirare meglio, il verde renderebbe più bella la città;
- lavare frequentemente le strade;
- utilizzare asfalti di nuova generazione capaci di assorbire le polveri;
- Attuare la normativa regionale che vieta la circolazione ai mezzi più inquinanti (euro 0 ed euro 1) ed emanare prontamente ordinanze di blocco del traffico nel caso di superamento reiterato dei limiti;
- inserire tutto il territorio provinciale, non solo alcuni comuni, da Lecco verso sud nella zona A1 (quella critica per lo smog) della regione Lombardia;
- controllare l’effettuazione della revisione dei veicoli, nonché l’osservanza del divieto di accensione di fuochi e caminetti;
- Controllare l’osservanza delle disposizioni che prevedono limiti alla temperatura nelle abitazioni e negli uffici;
- bloccare ogni ulteriore edificazione esasperata che necessariamente comporta incremento di traffico;
- affrontare e risolvere il problema delle innumerevoli coperture in “eternit” (amianto) in condizioni critiche;
- Promuovere una seria e capillare campagna di informazione/educazione civile contro l`abuso dell`auto privata. L`80% degli spostamenti in auto sono per compiere tragitti brevi (anche meno di 2 Km.) all`interno delle città.
- Organizzare meglio il piedi-bus ove già c`è, e promuoverlo laddove ancora non esiste;
- Organizzare (magari ricorrendo al projet financing) il servizio di car sharing (auto come servizio e non come bene di proprietà).



Per visualizzare il foglio di calcolo con dati, grafico, e sforamenti del pm10 a merate, lecco e valmadrera nel 2008 (clicca qui)



Alberto Valsecchi
presidente verdi provinciale







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(c)www.merateonline.it
Il primo giornale digitale
della provincia di Lecco Scritto il 20/1/2009 alle 15.30

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