Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Tuesday, March 03, 2009

Braccio di ferro tra sindaci e Italcementi




Nel mirino le compensazioni ambientali. L'azienda replica: «Impegni sempre rispettati»



PADERNO I sindaci dell'Isola Bergamasca, di Paderno, Robbiate, Verderio Inferiore e Superiore e Cornate d'Adda non ci stanno. Nel mirino finisce Italcementi e le compensazioni ambientali promesse per la costruzione del famoso forno a torre visibile da chilometri di distanza in tutto il Meratese. Una presenza fissa per i padernesi e i robbiatesi che, appena volgono lo sguardo, non possono fare e meno di notarlo.
«Italcementi aveva preso l'impegno di compensare le comunità locali per la costruzione del forno per il cemento - ha ricordato il sindaco di Robbiate Alessandro Salvioni -. Erano state installate delle centraline per il monitoraggio delle emissioni, la prima e unica compensazione eseguita. Da due anni ormai il tavolo di lavoro è fermo e non si procede, era stata ipotizzata la posa da parte di Italcementi del suo asfalto o cemento antinquinamento su parecchie strade della zona, ma non se n'è saputo più nulla. Ora c'è la crisi economica e la società si appella a questo evento per ritardare ancora».
Ecco quindi che una trentina di primi cittadini si sono trovati ieri mattina per spingere la multinazionale del cemento a rispettare gli impegni presi.
«Il Gruppo ha sempre fatto fronte agli obblighi di legge e ha sempre cercato di coniugare le richieste delle comunità e degli enti locali - spiega la società -, anche al di là di quanto imposto da norme e regolamenti, con le politiche di sviluppo e di crescita dell'impianto e delle realtà economiche locali». Questo atteggiamento però «non deve essere confuso con accondiscendenza di fronte a richieste ingiustificate, che assumono grande significato in periodi di particolari dinamiche politico-amministrative». Per il futuro la cementeria si impegna a rispettare gli impegni presi «compatibilmente con le condizioni del quadro economico», ma le richieste non vanno intese come «impegni presi da Italcementi se non vi è stata una esplicita adesione da parte nostra».
C'è anche un richiamo che arriva da parte dell'azienda nei confronti del realismo rivolto agli amministratori locali: «Le istituzioni devono avere la responsabilità di saper coniugare tali richieste alle reali condizioni economiche in cui il territorio si trova», è la conclusione di Italcementi.

Lorenzo Perego

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