Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Tuesday, March 24, 2009

Italcementi avvia impianto in Arabia, ma Credit Suisse consiglia cautela23/03/2009Buone nuove per Italcementi. Attraverso la jv paritetica con Arabian

Italcementi avvia impianto in Arabia, ma Credit Suisse consiglia cautela23/03/2009Buone nuove per Italcementi. Attraverso la jv paritetica con Arabian Cement Company, ha avviato l'impianto di calcestruzzo di Rabigh in Arabia Saudita che avrà una capacità di circa 1 milione di metri cubi. In Borsa il titolo della società del cemento si conferma in rialzo del 2,48% a 7,63 euro, ma guadagna meno dell'intero listino (+4,62% l'S&P/Mib).

Questo primo impianto della joint venture italo-saudita è stato realizzato per sostenere la forte domanda generata dai lavori per la costruzione di King Abdullah Economic City, il maggiore dei sei progetti di nuove città ideati e promossi direttamente dal sovrano saudita allo scopo di modernizzare le infrastrutture e creare moderni centri urbani nel Paese.

Nonostante questa nuova opportunità per Italcementi, Credit Suisse ha ridotto il target price dell'azione oggi a 7 euro da 9 euro dopo aver tagliato le stime di Eps 2009-2010 rispettivamente del 21% a 0,55 euro per azione e del 27% a 0,60 euro alla luce dei risultati 2008 della società e dell'impatto legato all'operazione di fusione con Ciments Francais.

Sono state ridotte anche le previsioni su volumi, prezzi e margini in alcuni dei mercati dove opera il gruppo (specialmente Italia, Francia, Spagnia, Nord America e Tailandia). "Ci aspettiamo che l'Ebitda del gruppo quest'anno scenda del 18% a 916 milioni di euro dal momento che il calo dei costi energetici e il taglio dei costi saranno controbilanciati dal leverage operativo con volumi e prezzi più bassi in alcuni mercati".

Rating neutral confermato sul titolo per cui è probabile, secondo l'analisi tecnica, un consolidamento sopra quota 7,55 euro. Nuova positività sopra 7,80 euro con obiettivo 7,90 euro. Indebolimento invece sotto 7,55, con possibilità di discesa fino a 7,45 euro.

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