Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Thursday, May 07, 2009

La sentenza - Il piano cave della provincia di Bergamo, approvato circa un anno fa in Consiglio regionale, pesantemente ridotto rispetto alla proposta

La sentenza
- Il piano cave della provincia di Bergamo, approvato circa un anno fa in Consiglio regionale, pesantemente ridotto rispetto alla proposta originale, ha subìto un altro taglio. Il Tar della Lombardia, sezione di Brescia con una recente sentenza ha dato ragione alle associazioni ambientaliste Wwf, Italia Nostra e Legambiente.

Il Tar stralcia sette cave dal piano bergamasco



L'ennesimo taglio. Il piano cave della provincia di Bergamo, approvato circa un anno fa in Consiglio regionale, già pesantemente ridotto rispetto alla proposta originale, ha subìto un altro taglio. Il Tar della Lombardia, sezione di Brescia con una recentissima sentenza ha dato ragione alle associazioni ambientaliste Wwf Italia, Italia Nostra e Legambiente cancellando alcuni ambiti estrattivi risultati non regolari. Il tribunale amministrativo ha annullato tutti i nuovi inserimenti nel Piano Cave fatti dal Consiglio Regionale lombardo, in chiaro contrasto con la normativa regionale. Nello specifico sono sono stati eliminate le cave di Pianico, Carobbio degli Angeli, Torre Pallavicina, Boltiere, Antegnate, Ardesio, Onore.
"La proposta iniziale di piano elaborata dalla Provincia di Bergamo che teneva parzialmente conto anche delle esigenze ambientali portate avanti dalle associazioni ambientaliste, è stata vanificata - spiega Paola Brambilla, presidente del Wwf Bergamo -. La Regione infatti non ha tenuto conto dei principi della partecipazione a garanzia dei “piccoli” ovvero Comuni e associazioni. Ma questa strategia non paga e può fa saltare come una mina la più ambiziosa delle pianificazioni".
"Il Tar ha cancellato tutte quelle cave che erano state inserite illegittimamente dal Consiglio regionale - afferma il consigliere regionale dei Verdi Marcello Saponaro -. Così il Piano cave di Bergamo viene ridotto di altri 6 milioni di metri cubi, che si aggiungono ai 14 milioni di metri cubi che già l'aula del Consiglio aveva cancellato o chiesto nuova e diversa localizzazione. Non che ci fosse bisogno di ulteriori conferme - prosegue Saponaro - ma la sentenza del Tar ribadisce che sul Piano Cave di Bergamo si è giocata una partita dove gli interessi del territorio e delle imprese più serie del settore erano gli ultimi ad essere tenuti in considerazione. La sentenza del Tar sancisce che il Consiglio regionale non ha e non aveva nessuna competenza per aggiungere cave e aprire buchi e che l'ex assessore regionale all'ambiente Marco Pagnoncelli e l'ex Presidente di Commissione Stefano Maullu si sono arrogati competenze tecniche che non gli spettavano. Il mercato delle vacche - conclude Saponaro - è stato sconfitto sul Piano Cave di Bergamo ma la programmazione seria delle attività di escavazione e tutela del territorio deve ora diventare la regola e per questo serve una nuova legge per i piani cave".

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