Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Saturday, January 24, 2004

LA PROVINCIA DI LECCO 23 01 04

Paderno
Sindaci delusi: senza risultati l’assemblea organizzata per chiedere un aiuto economicoPonte, niente soldi dagli imprenditori
Nessuna offerta concreta di contributi per l’illuminazione

Il ponte San Michele Il progetto di illuminazione non trova sponsor: solo generiche promesse dagli imprenditori

PADERNO (l. pe) Tirchi no, poco propensi a contribuire nemmeno, ma comunque attenti a dove finiscono i propri soldi. Così sono gli imprenditori lecchesi e bergamaschi. Ne ha avuto una riprova il sindaco di Paderno Angelo Rotta , che ha chiamato a raccolta titolari di aziende produttive e commerciali della zona presso Cascina Maria per illustrare il progetto di illuminazione del ponte San Michele e chiedere il loro aiuto economico. La risposta non è stata negativa, ma comunque neppure incoraggiante: «Tiepida», la definisce il sindaco, che aveva al suo fianco il collega di Calusco d’Adda, Rinaldo Colleoni , la sera di venerdì scorso. Il progetto costa 270mila euro e la metà arriverà dalla Regione Lombardia che ha varato un master-plan per il recupero dei Navigli dell’Adda - dalla sorgente al Po - e dell’intera pianura lombarda. Centotrentacinquemila euro su cui il sindaco ha avuto ampie rassicurazioni dai funzionari regionali, l’opera rientra a pieno titolo fra quelle finanziabili attraverso l’accordo quadro. Ma il resto è ancora un rebus: «Nessuno ha detto esplicitamente di no, ma la reazione è stata tiepida e la partecipazione non particolarmente ampia». Sono stati soprattutto gli imprenditori bergamaschi a latitare, nessuno di loro era presente: o l’azione persuasiva del collega caluschese non è stata sufficientemente incisiva o la sensibilità sull’altra sponda del fiume è inferiore. Questo però non scoraggia Rotta, che ha deciso di «cercare altre strade. Le troveremo, ne sono sicuro», aggiunge con l’ottimismo della volontà. La giunta padernese aveva inserito nel bilancio 2003 uno stanziamento di 200.000 euro per questo progetto, anche se il sindaco lo riteneva «virtuale» perché non vuole che le spese gravino sulla finanza pubblica. Il progetto, in linea con le norme anti inquinamento luminoso, prevede un’illuminazione azzurra e verde delle arcate, per inserirle nel contesto cromatico circostante: cielo, alberi e fiume. Le linee guida prevedono l’indirizzamento del flusso luminoso verso l’alto, passività ambientale dell’impianto e risparmio energetico. La strada sarà illuminata con 62 lampioni a due lampade al sodio alta pressione da 70 watt; altri ottanta fari da 54 watt cadauno inonderanno di luce la galleria ferroviaria, lungo l’arcata del ponte ce ne saranno 60 mentre i piloni saranno illuminati da 18 fari a fascio stretto, con lampade alogene da 150 watt. la scheda • La storia Il ponte fu costruito in 18 mesi tra il 1887 e il 1889, dalla Società Nazionale delle Officine di Savigliano, su progetto di Giulio Rothlisberger. Inaugurato il 10 giugno 1889, è lungo 266 metri, l’arco ha una corda di 150 metri, è alto 82 metri. • I materiali Furono circa centomila i chiodi impiegati per fissare le travi l’una all’altra e il collaudo venne fatto con un treno di quasi 250 tonnellate, mentre sulla strada sovrastante venne messo un peso di circa 437 tonnellate. Venne utilizzata un’armatura in legno per sostenere la struttura metallica assemblata in loco, poggiata su spalle in muratura. • L’impianto attuale Risale al 1989 quando si festeggiò il centenario della struttura, venne inaugurato alla presenza dell’allora Ministro ai Trasporti Giorgio Santuz. Ora è praticamente inutilizzabile a causa delle vibrazioni di treni e camioni. • Il futuro Il ponte diventerà probabilmente pedonale a seguito della realizzazione della gronda ferroviaria Seregno-Bergamo. Il tracciato ferroviario attuale resterebbe ma solo come passaggio ciclopedonale protetto.

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