Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Tuesday, January 20, 2004

L'ECO DI BERGAMO 20 01 04

Luci sull'Adda: il ponte sarà la nostra torre Eiffel

Il progetto di «Aidi», gruppo Enel, per illuminare il manufatto ultracentenario come un'opera d'arte
CALUSCO Un ponte di luce per una suggestiva cartolina notturna: è l'idea lanciata per lo storico manufatto sull'Adda. Un restyling luminoso: il ponte diventerà «land art», cioè arte del territorio. Verrà illuminato come la torre Eiffel.
Il progetto di illuminazione artistica del ponte ultracentenario San Michele, che collega la sponda bergamasca di Calusco a quella lecchese di Paderno, è stato presentato dall'«Aidi» (Associazione italiana di illuminazione) del Gruppo Enel «So.le.» venerdì scorso in un locale del Bel Sit di Paderno.
Erano presenti alcuni imprenditori della zona (che potrebbero diventare sponsor dell'opera) e i sindaci di Calusco, Rinaldo Colleoni, e di Paderno, Angelo Rotta, oltre a varie personalità interessate al progetto di illuminazione artistica del ponte ferroviario che diverrà un esempio di «restauro del contemporaneo».
Era la domenica dell'11 giugno 1989 quando, presente l'allora ministro ai Trasporti Giorgio Santuz, si diede inizio ai festeggiamenti per il centenario del ponte San Michele illuminato per l'occasione da potenti fari. Quell'illuminazione, a distanza di quindici anni, è ancora la stessa, anzi, qualche faro è stato tolto, altri eliminati perché pericolanti e altri ancora fuori uso e questo a causa delle vibrazioni causate dal passaggio del treno. Inoltre quell'illuminazione era anche causa di inquinamento luminoso.
L'attuale progetto elaborato dal gruppo «So.le.», invece, nasce come occasione per il recupero di un bene collettivo, un pezzo di archeologia industriale visitato da tutto il mondo, usando l'innovazione tecnologica dei nostri tempi. Per dare un'idea di come il manufatto sia riconosciuto a livello mondiale come un'opera eccezionale, recentemente un gruppo di giapponesi ha fatto tappa sull'Adda proprio per visitare il ponte, contemporaneo della Torre Eiffel.
Il nuovo progetto luce verrà realizzato attraverso ottime prestazioni fotometriche degli apparati di illuminazione, utilizzando sorgenti in funzione delle caratteristiche del materiale e delle sfumature cromatiche della struttura. Il flusso luminoso verrà contenuto e disperso verso la volta celeste, con assenza di abbagliamento, reversibilità e completa passività ambientale dell'impianto. Nel complesso verrà ottenuto un risparmio energetico globale.
Per l'illuminazione dell'asse viario è previsto l'utilizzo di sessantadue apparecchi con due lampade al sodio alta pressione da 70 Watt; analoghi corpi illuminanti, ma con lampada fluorescente lineare da 54 Watt, saranno utilizzati per l'interno della galleria ferroviaria (circa 80) e nell'arco del ponte (58): 18 proiettori a fascio circolare stretto con lampade alogene da 150 Watt serviranno per l'illuminazione dei piloni. La gestione flessibile degli eventi luminosi sarà garantita da un programma da accensioni separate, al fine di consentire un utilizzo diversificato dell'impianto, pianificandone gli spegnimenti parziali. La potenza totale di installazione è stimata in 9,5 Kilowatt per l'illuminazione funzionale e 11,8 Kilowatt per l'illuminazione architettonica.
Il piano di intervento per l'illuminazione del ponte San Michele a Paderno d'Adda nasce dalla legge regionale lombarda 17/2000 in tema di risparmio energetico e lotta all'inquinamento luminoso. «Conciliare illuminazione artistica e tutela del cielo notturno: questo lo scopo primario del progetto - scrive nella relazione il gruppo progettista "So.Le." -. Nessuna "proiezione" mediante indiscriminate "inondazioni luminose", bensì apparecchi occultati all'interno della struttura del ponte, secondo le indicazioni della norma per una luce di tipo radente, dall'alto verso il basso. Un sistema di corpi illuminanti parzialmente internalizzati: "lame di luce" all'interno della galleria ferroviaria e dell'arcone, grazie all'utilizzo di apparecchi con emissione asimmetrica del flusso luminoso».
Il costo del progetto di illuminazione si aggira sui 258 mila euro, e sarà finanziato per la maggior parte dagli sponsor, con la partecipazione dell'Ente ferrovie, della Regione Lombardia e dell'Enel, mentre per quanto riguarda il consumo dell'energia elettrica, l'ipotesi è che il costo se lo accollino i due Comuni di Calusco e di Paderno, ma la loro parte in questo senso è ancora da definire.
Il ponte fu costruito in un tempo record di 18 mesi, tra il 1887 e il 1889, dalla Società Nazionale delle Officine di Savigliano, su progetto dell'ingegner Giulio Rothlisberger, capo del servizio tecnico. L'inaugurazione avvenne il 10 giugno 1889. Nove pile metalliche sostengono il ponte, lungo 266 metri, il grande arco ha una corda di 150 metri; l'altezza è di circa 82 metri.
Angelo Monzani

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