Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Monday, March 14, 2005

Cisterna si ribalta: un morto, A4 paralizzata

L'ECO DI BERGAMO 13 03 05

Cisterna si ribalta: un morto, A4 paralizzata

Camionista milanese perde la vita nello schianto del camion carico di Gpl a Capriate.
Poteva essere un disastro
Autostrada chiusa per undici ore, dalle 8 alle 19, in direzione Venezia.
Caos sulle arterie verso Bergamo

Autostrada chiusa per undici ore, dalle 8 alle 19, tra la barriera di Milano Est e Capriate, in direzione Venezia, auto incolonnate per decine di chilometri e traffico paralizzato sulle altre arterie di collegamento tra Milano e Bergamo. È la conseguenza dell'incidente che si è verificato alle 8 di ieri mattina tra i caselli di Trezzo d'Adda e Capriate San Gervasio, all'altezza del ponte sull'Adda. Un'autocisterna carica di 10 mila litri di gas butano, pare dopo essere stata tamponata da un'auto, ha sbandato e si è rovesciata sul ponte, sfondando parte del parapetto. Per un attimo si è anche temuto per la stabilità del ponte. Per fortuna non si è verificata alcuna fuoriuscita di gas dalla cisterna, scongiurando il rischio di un incendio. L'autista del camion è purtroppo morto sul colpo. La vittima, Roberto Vadorini, aveva 35 anni e abitava a Milano. Subito dopo lo schianto sul posto sono intervenuti i carabinieri di Capriate, la stradale di Seriate, i vigili del fuoco di Bergamo, il personale della società Autostrade e i soccorritori del 118. Purtroppo per il conducente del camion non c'era più niente da fare. Per recuperare la cisterna è stato necessario l'intervento di un corpo speciale dei pompieri, arrivato appositamente da Mestre, che ha effettuato il delicato trasbordo del gas. Le difficili operazioni di recupero hanno richiesto la chiusura dei caselli autostradali di Agrate, Cavenago-Cambiago e Trezzo, in direzione di Venezia, fino al tardo pomeriggio. La stradale ha invece fatto uscire agli svincoli di Agrate e Trezzo le auto che, al momento dell'incidente, si trovavano in autostrada: questa operazione ha avuto come conseguenza pesanti disagi per il traffico, con code lunghe anche parecchi chilometri lungo le strade secondarie. Anche sul lato opposto dell'autostrada, nel tratto tra Capriate e Trezzo, si sono formate delle code provocate dai curiosi che rallentavano all'altezza del ponte sull'Adda, per osservare cosa stava accadendo. Anche la protezione civile si è attivata, distribuendo beni di conforto agli automobilisti bloccati nel traffico fuori e dentro l'autostrada. Le conseguenze dell'incidente si sono fatte sentire anche sulle strade dell'Isola e della Bassa, dove si sono verificati rallentamenti e incolonnamenti. La situazione è parzialmente tornata alla normalità solo dopo le 19, quando il ponte è stato liberato dalla cisterna e l'autostrada è stata riaperta alla circolazione, anche se soltanto la terza corsia. Alle 20 è stata poi riaperta la seconda corsia e la situazione si è lentamente normalizzata. «Autostrade per l'Italia si scusa per i disagi, peraltro non dipendenti dal suo controllo - ha scritto in una nota la società - e non può non sottolineare ancora una volta la problematica del transito delle merci pericolose in autostrada e della loro complessa rimozione nei tempi e nelle modalità». Sulla questione è intervenuto anche il leghista Celestino Pedrazzini, vicepresidente della commissione Lavori pubblici e Comunicazione del Senato: «Per evitare incidenti del genere occorre distribuire anche il metano con i self-service ai distributori sulle autostrade e sulle statali». Matteo Sala

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