Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Saturday, March 19, 2005

l'eco di bergamo 18 03 05

Scarti da incenerire Un sì con riserva

CALUSCO Certificazione dei prodotti usati, monitoraggio delle emissioni, formazione mirata dei lavoratori. Queste alcune delle richieste che la Cgil di Bergamo intende avanzare all'Italcementi e alle istituzioni interessate al progetto di incenerimento di rifiuti alternativi nella cementeria di Calusco. «L'azienda - ha spiegato al forum organizzato da Fulvio Bolis, segretario Fillea-Cgil di Bergamo - ha inoltrato la richiesta di pronuncia di compatibilità ambientale il 20 dicembre per l'uso di combustibili alternativi». Nei progetti della cementeria di Calusco, che ora impiega come combustibile tradizionale il coke di petrolio, c'è l'uso di nuovi tipi di rifiuti: i cosiddetti Cdr, combustibili derivati da rifiuti, che si ottengono da quelli solidi urbani e assimilati, e quelli liquidi, classificati come pericolosi, denominati Ecofluid (miscela di solventi) e Rasf (miscela di residui autobollenti stirolici e fenolici). «L'iniziativa di Italcementi - ha dichiarato il segretario generale della Cgil di Bergamo, Maurizio Laini - è un'opportunità a patto si rispettino determinate condizioni. Costruiremo una piattaforma di proposte per chiedere elevate performances ambientali». «È importante - ha detto Claudio Molteni, segretario Fillea-Cgil Lombardia - non limitarsi a rispettare i limiti di legge, ma stare abbondantemente al di sotto, e che l'esito dei controlli sia messo a disposizione di tutti». «L'operazione, se ben condotta - ha esordito Bruno Pesenti, responsabile del dipartimento Sicurezza e prevenzione Asl - comporta da un lato vantaggi per l'ecosistema, grazie allo smaltimento dei rifiuti e alla riduzione dell'uso dei combustibili tradizionali, e dall'altra l'installazione, a Calusco, a spese dell'azienda, di una centralina per il monitoraggio degli inquinanti gestita dall'Arpa». «Concordo - ha detto il responsabile della Medicina del lavoro degli Ospedali Riuniti Giampiero Mosconi - nel sostenere l'opportunità di usare gli inceneritori già esistenti per lo smaltimento dei rifiuti visti i vantaggi di carattere ecologico». «Se la valutazione ambientale sarà favorevole - ha concluso Michele Mosca, consigliere Parco Adda Nord - bisogna studiare forme di compensazione per il territorio».Vanessa Bonacina

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