Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Saturday, March 19, 2005

Italcementi: nel 2004 utile netto +5% a 394 mln, ricavi +5,7%

FINANZA on LINE

Italcementi: nel 2004 utile netto +5% a 394 mln, ricavi +5,7%

Il Consiglio di Amministrazione di Italcementi Spa riunitosi oggi ha preso in esame e approvato la relazione e il bilancio della società e il consolidato relativi all’anno 2004. Il Consiglio ha anche esaminato la proposta di distribuire un dividendo ordinario di 0,30 euro alle azioni ordinarie (+11%) e di 0,33 euro (+10%) alle azioni risparmio. Lo scorso anno fu distribuito un dividendo ordinario di 0,27 euro alle azioni ordinarie e di 0,30 euro alle azioni di risparmio e un dividendo straordinario di 0,05 euro ad entrambe le categorie di azioni per celebrare i 140 anni di fondazione della società.Il Consiglio inoltre, proporrà all’Assemblea degli azionisti, convocata il prossimo 21 e 22 aprile rispettivamente in prima e seconda convocazione, di rinnovare per 18 mesi l’autorizzazione alla disposizione e all’acquisto di azioni proprie. Attualmente la società possiede 3.117.200 azioni ordinarie e 105.500 azioni di risparmio.QUARTO TRIMESTRE 2004 - Nell’ultimo trimestre dell’esercizio 2004 si è confermato il positivo andamento del principale settore di attività del gruppo con una buona crescita delle vendite di cemento e clinker (+3,7%) rispetto al corrispondente periodo del 2003, mentre sono risultate in calo lo vendite di inerti (-2,9%) e calcestruzzo (-2,3%).I ricavi complessivi hanno registrato nel trimestre un significativo incremento (+5,1%) rispetto al quarto trimestre 2003. Il risultato operativo del gruppo è aumentato del 5,1%.L’utile di pertinenza ammonta a 70,3 milioni di euro rispetto ai 62,1 milioni di euro registrati lo scorso anno, in un trimestre caratterizzato da importanti svalutazioni dell’avviamento di alcune partecipazioni effettuate alla fine dell’esercizio 2003.GRUPPO ITALCEMENTI - Nel corso dell’esercizio 2004, il Gruppo Italcementi ha registrato un incremento del 5,7% dei ricavi consolidati a 4.527,8 milioni di euro (+7,1% l’apporto dell’attività, +0,3% la variazioni di perimetro essenzialmente per l’inserimento di Shymkent Cement - Kazakistan – e -1,7% derivante dall’effetto cambi). Alla crescita dei ricavi hanno contribuito tutti gli aggregati geografici e, principalmente, l’Unione europea (Italia e Francia) e il Nord America.
Il margine operativo lordo, sostenuto dalla crescita dei volumi e dalla favorevole evoluzione dei prezzi di vendita in quasi tutti i paesi, ha registrato un miglioramento del 3,5% rispetto al 2003, anche se sui risultati di gestione ha influito, in misura ancora più accentuata nella seconda parte dell’anno, l’appesantimento dei costi operativi, in particolare di quelli variabili legati ai fattori energetici che hanno registrato una forte crescita dei costi dei combustibili. Anche i cambi del dollaro e di altre valute nei confronti dell’euro hanno determinato un effetto negativo, quantificabile in circa 18 milioni. A parità di tassi di cambio la crescita del margine operativo lordo sarebbe stata pari al 5,2%.Nell’ambito dell’Unione europea la Francia ha realizzato un netto miglioramento, a fronte della stabilità registrata in Italia e Spagna e della flessione in Belgio e Grecia. Molto positivo è stato l’andamento del Nord America, con un MOL in dollari in crescita del 17,5%, ma penalizzato da un importante effetto cambi negativo che ha limitato l’incremento al 6,8%. Fra i paesi emergenti, un forte miglioramento dei risultati di gestione è stato ottenuto in Bulgaria e Turchia, mentre in Thailandia e India gli incrementi dei risultati in valuta locale sono stati annullati dagli effetti negativi del cambio in euro. Il margine operativo lordo del Marocco, pur confermatosi a un valore elevato, ha evidenziato un calo rispetto allo scorso esercizio per i contingenti effetti dell’applicazione di una “tassa di solidarietà”, che ha inciso sui ricavi netti.Dopo ammortamenti e altre svalutazioni delle immobilizzazioni per complessivi 383,9 milioni, inferiori di 20,6 milioni al valore corrispondente 2003 sostanzialmente per l’assenza nel 2004 di svalutazioni dell’avviamento di alcune partecipate, il risultato perativo si è attestato a 714,5 milioni, in progresso dell’8,9% rispetto al 2003, con un’incidenza sui ricavi cresciuta dal 15,3% al 15,8%. Gli oneri finanziari, al netto dei proventi, hanno registrato un sensibile calo (-32,5 milioni pari al 28,4%) rispetto al 2003 con la conseguente riduzione dell’incidenza sui ricavi dal 2,7% all’1,8%. Questo risultato è stato ottenuto soprattutto grazie al contenimento degli interessi correlati all’indebitamento finanziario netto, per effetto della sua forte riduzione. Un positivo contributo è anche venuto dai proventi e plusvalenze nette da partecipazioni e dalle minori perdite di cambio.Le rettifiche di valore di attività finanziarie, concernenti principalmente i risultati delle società consolidate con il metodo del patrimonio netto, hanno evidenziato un saldo netto positivo di 14,1 milioni a fronte di 8,9 milioni nel 2003. Il progresso è soprattutto riferibile ai positivi risultati dell’esercizio di Suez Cement Company.Gli oneri straordinari, al netto dei proventi, hanno registrato un saldo negativo di 4,3 milioni contro un saldo netto positivo di 54,0 milioni nel 2003. A determinare il saldo negativo del 2004 ha concorso principalmente l’accantonamento di 11,9 milioni per l’ammenda comminata in Italia dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato a Calcestruzzi Spa e a Cemencal Spa, verso cui le società hanno presentato ricorso. Il risultato ante imposte è stato pari a 642,3 milioni, in progresso del 6,2% rispetto a quello consuntivato nel 2003 (604,8 milioni di euro).Le imposte ammontano a 247,9 milioni (229,1 milioni di euro). Italcementi SpA ed undici sue controllate, hanno optato per il regime del consolidato fiscale nazionale, formando una catena di consolidamento in capo alla controllante consolidante Italmobiliare Spa. L’utile netto complessivo è stato di 394,4 milioni a fronte di un utile di 375,7 milioni nel 2003 (+5%). L’utile netto di competenza del gruppo, dopo un utile di pertinenza di terzi pari a 101,9 milioni (98,9 milioni nel 2003), è stato di 292,5 milioni, in crescita del 5,7% rispetto al 2003.Nel 2004 gli investimenti in immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie sono stati pari a 373,9 milioni, in linea con il precedente esercizio. Le principali iniziative in campo industriale hanno riguardato Italia (avanzamento del tunnel di cava presso la cementeria di Calusco), Francia, Spagna (ammodernamento della cementeria di Malaga) e Nord America (ammodernamento della cementeria di Nazareth). In Marocco si sta progettando l’installazione di una nuova linea di cottura per la produzione di clinker.I consistenti flussi finanziari di gestione hanno permesso di migliorare la posizione finanziaria netta di 260,4 milioni.Al 31 dicembre 2004 il saldo dell’indebitamento finanziario netto era pari a 1.537,5 milioni (1.560,0 milioni, inclusi i Tsdi) rispetto a 1.797,8 milioni di euro a fine 2003 (1.849,0 milioni inclusi i Tsdi).Il rapporto tra l’indebitamento finanziario netto (incluso il valore netto dei Tsdi) e il patrimonio netto è sceso sensibilmente, attestandosi al 51,4% a fronte del 65,4% al 31 dicembre 2003.Il patrimonio netto complessivo ha registrato un incremento di 209,1 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2003 a 3.034,4 milioni, grazie all’utile di esercizio e malgrado un effetto cambi negativo.

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