Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Tuesday, December 30, 2008

Italcementi: manterremo i nostri impegni

Italcementi: manterremo i nostri impegni
col territorio. Da rivedere solo modalità
e tempi delle compensazioni





In merito alle posizioni espresse su Merateonline dai sindaci di Paderno e Solza, l`Ufficio Stampa Italcementi invia la seguente nota a chiarimento delle proprie posizioni.



ITALCEMENTI: MANTERREMO I NOSTRI IMPEGNI CON IL TERRITORIO

Mantenimento degli impegni e nessuna preclusione nei confronti dei comuni e del territorio. Italcementi conferma la propria volontà di confermare le compensazioni previste dall`accordo sull`uso del CDR, ma richiama tutti alla inderogabile necessità di rivedere i tempi e le modalità di attuazione di tali compensazioni, in un momento di crisi profonda per l`economia italiana in tutti i settori di attività.

L`azienda replica alle dichiarazioni di alcuni amministratori locali circa un suo presunto "disimpegno" rispetto agli impegni presi con il territorio. La stessa presenza di Italcementi al tavolo tecnico svoltosi a Calusco la scorsa settimana, del resto, è una conferma della volontà di dialogo e di confronto con il territorio, con le istituzioni e con i cittadini. Non rientra certo tra gli obiettivi dell`azienda la "rottura" del tavolo stesso pur osservando che l`allargamento del tavolo ha reso, soprattutto in passato, assolutamente lunghi i tempi di decisione in presenza di interessi non sempre convergenti tra le diverse amministrazioni e organizzazioni rappresentante.

Oggi non è possibile, però, ignorare che lo scenario economico è repentinamente e radicalmente mutato. La crisi del mercato del cemento - la cementeria di Calusco ha ridotto del 40% la produzione - e la situazione dell`economia in generale impongono a chi ha la responsabilità di gestire una realtà industriale che dà lavoro a migliaia di persone di ridefinire le proprie strategie e, se necessario, di rimodulare nel tempo gli impegni presi, stabilendo con realismo le priorità negli investimenti: il mantenimento dell`occupazione; la sicurezza dei lavoratori all`interno degli impianti e, non ultimo, l`impegno al rispetto dei parametri ambientali e delle emissioni della cementeria, già ridotte a Calusco tra il 50% e il 90% grazie al nuovo impianto.

Insomma, si tratta di prendere lucidamente atto della situazione di crisi, che sta portando molte aziende alla chiusura o a lunghi periodi di cassa integrazione e di ridefinire insieme le modalità di adempimento degli impegni presi, che - come ha sempre fatto l`azienda - saranno mantenuti.



UFFICIO STAMPA ITALCEMENTI

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