Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Friday, September 28, 2007

Zona critica 1: chiesta alla Regione una proroga del blocco di Euro 0-1

Zona critica 1: chiesta alla Regione
una proroga del blocco di Euro 0-1 e in
caso di stop al traffico, la chiusura delle ``Strade Provinciali``







Dando seguito a quanto concordato nel corso dell’assemblea “allargata” dei sindaci di Agenda 21, il gruppo di lavoro ha predisposto la lettera da inviare in Regione. Come si ricorderà con proprio provvedimento non concordato con le Amministrazioni locali interessate, la Regione ha inserito nella Zona 1, l’area omogenea di Milano, gran parte dei comuni del meratese. Questo significa, tra l’altro, che l’eventuale blocco del traffico interesserà anche tutta la Brianza, ma non le strade provinciali – peraltro le più trafficate – e che dal 14 ottobre al 15 aprile le auto e le moto “Euro O” e “Euro 1” non potranno più circolare. Ma di questa situazione ben pochi cittadini sono al corrente mentre si stima che i veicoli interessati siano il 10-12% del totale in circolazione in Lombardia. E quindi anche in Brianza. I sindaci hanno pertanto chiesto il rinvio del provvedimento, l’esclusione dall’area di Montevecchia e Santa Maria Hoè e una serie di altre misure atte a contenere il tasso di inquinamento dell’aria ma che abbiano un impatto meno pesante sulla popolazione. Ecco il testo integrale della lettera inviata in Regione dal gruppo di lavoro coordinato dall’assessore provinciale all’Ecologia Marco Molgora


Comuni Area Meratese

Prot. n. Lecco,

All’Assessore alla Qualità dell’Ambiente
della Regione Lombardia
Arch. Lionello Marco Pagnoncelli
Via Pola n. 14
20124 Milano



DOCUMENTO INERENTE “Provvedimenti per la prevenzione e la riduzione delle emissioni in atmosfera a tutela della salute e dell`ambiente” DETERMINATI DALLA REGIONE LOMBARDIA.

La Regione Lombardia ha emanato una serie di disposizioni atte a contrastare la situazione di inquinamento atmosferico, che coinvolge gran parte della Pianura Padana.

Tra queste se ne evidenziano alcune che impattano pesantemente sulla vita dei cittadini e sull’attività delle amministrazioni locali.

I Comuni meratesi e la Provincia di Lecco preoccupati per i rischi relativi alla salute dei cittadini e per le ricadute negative sull’ambiente, hanno sottoscritto nel 2005 un documento di intenti per combattere tale situazione di criticità.

Ribadendo gli impegni in esso assunti e convinti di avere il dovere di garantire il sostegno ad azioni positive e di tutelare le condizioni di vita dei cittadini, ritengono opportuno sottoporre alla Regione Lombardia alcune riflessioni ed alcune osservazioni dettate da spirito di collaborazione e volontà di azione comune.

• Suddivisione del territorio regionale in zone e agglomerati per l`attuazione delle misure finalizzate al conseguimento degli obiettivi di qualità dell`aria:

Si auspica che la Regione Lombardia pervenga ad una classificazione omogenea di un’area vasta comprendente l’intera zona di pianura e la fascia pedemontana.
Nel caso di mantenimento dell’attuale zonizzazione si chiede comunque di limitare i confini dell’attuale area A1 ai comuni di pianura escludendo pertanto i comuni di Montevecchia e Santa Maria Hoè, aventi caratteristiche territoriali difformi per altitudine e configurazione urbanistica dalle altre realtà comunali inseriti.

• Piano d`azione per il periodo 15 ottobre 2007 - 15 aprile 2008.
Misure e provvedimenti relativi alla circolazione veicolare:

In relazione al divieto di circolazione in area A1 per il periodo ottobre 2007 – aprile 2008 di automezzi aventi caratteristiche
• autoveicoli ad accensione comandata (benzina) non omologati ai sensi della direttiva 91/441/CEE e successive direttive, non adibiti a servizio pubblico (veicoli detti “pre-Euro 1” a benzina);
• autoveicoli ad accensione spontanea (diesel) non omologati ai sensi della direttiva 91/542/CEE, , punto 6.2.1.B oppure non omologati ai sensi della direttiva 94/12/CEE e successive direttive, non adibiti a servizio pubblico, (veicoli detti “pre-Euro 1” e””Euro 1” diesel);
motoveicoli e ciclomotori a 2 tempi non omologati ai sensi della direttiva 97/24/CEE, capitolo 5 e successive direttive, non adibiti a servizio pubblico (veicoli detti “pre-Euro 1 a due tempi”)

si rilevano le seguenti criticità:

- tempi eccessivamente ristretti per consentire ai residenti ed ai lavoratori ivi esistenti l’adeguamento dei mezzi o la loro sostituzione;

- disponibilità economica eccessivamente ridotta rispetto alle promesse ed all’effettivo fabbisogno;

- soglia di reddito I.S.E.E. eccessivamente bassa e tale da escludere buona parte dei cittadini;

- inadeguatezza della comunicazione e assenza di una campagna univoca e di chiare indicazioni;

- difficoltà per gli Enti Locali tramite la Polizia Locale a garantire un reale ed efficace controllo del rispetto delle limitazioni;

- carenza di alternative all’uso del mezzo privato a causa della limitata ed insufficiente estensione del Trasporto Pubblico Locale e della mancanza di un biglietto unico integrato tra i vari mezzi.

Si propone pertanto una verifica dei tempi ed un eventuale slittamento dell’inizio delle limitazioni.

• Ritenendo il blocco del traffico una misura poco efficace si chiede di verificare l’opportunità di azioni strutturali alternative che inducano un cambiamento dei comportamenti stabilizzato e radicato, quali l’introduzione delle targhe alterne.

In caso di conferma dei blocchi si ritiene opportuno inserire anche la viabilità provinciale e statale tra le arterie inibite. In particolare è auspicabile il blocco anche di tali strade sovracomunali in caso di perdurante sforamento dei valori di soglia di inquinanti.

A tale proposito si chiede la disponibilità a concordare con gli Enti gestori l’identificazione di una rete essenziale e limitata di arterie percorribili.

• Piano d`azione per il periodo 15 ottobre 2007 - 15 aprile 2008. Misure e provvedimenti per il contenimento dell’inquinamento da combustione di biomasse legnose:

Si sottolinea l’azione di controllo attuata in quest’anni dalla Provincia di Lecco e si ritiene opportuno confermare ed ampliare tale azione.

Si evidenzia l’oggettiva difficoltà ad estendere tale azione agli impianti a biomassa legnosa in assenza di procedure codificate.

- si evidenzia l’opportunità che un solo ente operi sul territorio, evitando sovrapposizioni di altre agenzie che indurrebbero confusione;

- si segnala il grave rischio per la sicurezza degli anziani e delle categorie deboli a fronte di controlli estemporanei che potrebbero essere utilizzati da truffatori in cerca di pretesti per introdursi nelle abitazioni.

Iniziative e proposte

Dal punto di vista delle azioni positive e concrete risulta evidente la necessità di prevedere una dotazione economica certa, adeguata e significativa.

In particolare si chiedono garanzie in merito alla destinazione prioritaria per le zone A1 e di fondi destinati a:

- estensione del Trasporto Pubblico Locale, oggi assolutamente inadeguato come
alternativa stabile al mezzo privato;
- ampliamento della rete di percorsi ciclabili intercomunali, già significativa nell’area
ma necessitante di ulteriore estensione verso i punti attrattori e le stazioni ferroviarie;
- realizzazione del servizio di bici-sharing in corso di progettazione;
- istituzione del servizio di car-sharing e car-pooling;
- sostituzione degli impianti termici inadeguati con impianti ad alto rendimento, come
già sperimentato con successo dalla Provincia di Lecco;
- installazione di pannelli solari termici, sia sugli edifici pubblici che sulle residenze
private.

Infine si evidenzia la preoccupazione per le incertezze che caratterizzano il futuro della linea ferroviaria Bergamo-Carnate-Monza-Milano e della linea Lecco-Carnate-Monza-Milano, ormai completamente a doppio binario e già utilizzata come asse portante del Trasporto Pubblico Locale della Provincia di Lecco, ma ancora priva di un piano degli orari adeguato allo sfruttamento della reale potenzialità e del suo utilizzo come prolungamento della rete della Metropolitana di Milano.

Alla luce di quanto sopra indicato, e confermando la volontà di una leale collaborazione, i sottoscrittori di questo documento chiedono un incontro urgente con l’Assessore alla Qualità dell’Ambiente della Regione Lombardia dottor Marco Pagnoncelli e con la struttura tecnica dell’Assessorato, per avviare un percorso di confronto e di elaborazione di nuove proposte.



Marco Molgora Assessore all’Ambiente
ed Ecologia della Provincia di Lecco



Firmato

Moreno Luigi Fabbroni
Sindaco del Comune di AIRUNO

Stefano Motta
Sindaco del Comune di BRIVIO

Gilberto Fumagalli
Sindaco del Comune di CALCO

Sergio Bagnato
Sindaco del Comune di CERNUSCO LOMBARDONE

Giovanni Ghislandi
Sindaco del Comune di IMBERSAGO

Gianfranco Castelli
Sindaco del Comune di LOMAGNA

Giovanni Battista Albani
Sindaco del Comune di MERATE

Carla Brivio
Sindaco del Comune di MONTEVECCHIA

Alessandro Brambilla
Sindaco del Comune di OLGIATE MOLGORA

Paolo Strina
Sindaco del Comune di OSNAGO

Valter Motta
Sindaco del Comune di PADERNO D’ADDA

Alessandro Salvioni
Sindaco del Comune di ROBBIATE

Gilberto Tavola
Sindaco del Comune di SANTA MARIA HOE’

Marina Alda Pezzolla
Sindaco del Comune di VERDERIO INFERIORE

Beniamino Colnaghi
Sindaco del Comune di VERDERIO SUPERIORE

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