Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Saturday, February 28, 2004

UE|L'iniziativa della Commissione e dell'agenzia per l'ambiente

Inquinamento ai raggi X


Bruxelles Bruxelles lancia il primo registro europeo delle emissioni, che punta il dito su circa diecimila grandi impianti industriali. Grazie a internet sarà uno strumento in mano al popolo inquinato

VEDI LINK EPER per CALUSCO impianto Italcementi



Manternere l'inquinamento sotto stretta sorveglianza. E' questo lo scopo principale dell'Eper, il registro europeo sulle emissioni inquinanti varato dalla Commissione europea e dall'agenzia per l'ambiente. Sono già disponibili sul web i dati relativi alle emissioni inquinanti di circa 10mila grandi impianti industriali. In questo modo anche il singolo cittadino che sa destreggiarsi su internet, potrà esercitare il diritto di sapere, per esempio, la quantità di inquinamento prodotto dalla centrale o dalla raffineria che sorge nel territorio dove vive oppure potrà fare un paragone con altre regioni d'Europa. Le imprese, al tempo stesso, potranno verificare cosa fanno i loro concorrenti o chi realizza le stesse produzioni in altri paesi.

Per Bruxelles la carta d'identità sarà molto importante anche per le autorità locali e i responsabili politici che potranno disporre di una solida banca dati per poter scegliere la soluzione più appropriata per ridurre l'inquinamento industriale. Il registro riesce a fornire informazioni complessivamente su circa 50 diversi inquinanti (per l'Italia ne prende in considerazione 46). Per esempio, spiega una nota della Commissione, rivela che 3.029 aziende suinicole e avicole sono responsabili di circa il 78% delle emissioni atmosferiche di ammoniaca. Il mercurio - sostanza pericolosa ''primaria" secondo una direttiva Ue -è riversato nelle acque principalmente dalle imprese chimiche (53%), ma anche dalle industrie metallurgiche (17%) e da quelle di pasta e carta (7%).

"Tutti i cittadini - ha affermato il commissario Ue all'ambiente Margot Wallstrom - hanno il diritto di sapere fino a che punto il loro ambiente è veramente inquinato perche' questo interessa direttamente la loro salute e la loro qualità della vita. Il nuovo registro permette quindi di poter confrontare l'atteggiamento ecologico delle diverse industrie nelle diverse città e regioni. "Grazie a queste conoscenze, ha proseguito il commissario, i cittadini possono così esercitare una pressione sui politicì' e le imprese, da parte loro, possono utilizzare le informazioni ricevute partecipando in modo migliore alla protezione dell'ambiente.

Entro la prossima estate la Commissione pubblicherà un rapporto nel quale saranno anche esaminati e valutati pertinenza e qualità dei dati comunicati dagli stati membri, che dovranno aggiornare i dati ogni tre anni: tutto questo per migliorare, sviluppare e attualizzare il registro su web che presto sarà tradotto in ciascuna delle lingue europee. Ma in futuro Eper sarà in grado di dare ulteriori informazioni come, ad esempio, su quello che le industrie fanno dei loro rifiuti.

26 febbraio 2004

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