Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Friday, April 04, 2003

L'ECO DI BERGAMO 04 04 03

Solza dice no alla tangenziale di Calusco
Il sindaco: nessun vantaggio per la viabilità, aumenterà invece l'inquinamento
CALUSCO «Esprimiamo la nostra contrarietà a questo progetto viario» dice il sindaco di Solza Pierangelo Manzoni dopo aver esaminato la prima parte dello studio di fattibilità relativo alla Rivierasca nella zona di confine tra Calusco e Solza. Il lavoro è stato commissionato dal Comune di Calusco allo studio Polinomia di Milano, in quanto richiesto dagli amministratori di Solza per conoscere l'impatto del traffico sulla prevista tangenziale sud. A breve, invece, verrà consegnata la seconda parte dello studio relativo alla futura situazione con la presenza della variante sud. La nuova arteria viabilistica prevista nel prg a sud del territorio, per Calusco è divenuta oggi una necessità per dirottare chi transita nella centrale via Marconi.
Per concretizzare il progetto, il cui tracciato termina su parte del territorio di Solza, l'Amministrazione di Calusco nel maggio 1998 e nel marzo 1999 chiese alla Provincia un parere e una partecipazione attiva. «Il Comune di Solza – spiega il sindaco di Calusco Rinaldo Colleoni – manifestò però le proprie riserve sull'utilità della strada. Rinviò quindi il suo giudizio definitivo a uno studio di fattibilità del traffico».
Ora sono stati resi noti i primi risultati dello studio: «Nei tre punti di ingresso e uscita del paese di Calusco, il traffico giornaliero di attraversamento della via Marconi è di quasi 17mila veicoli equivalenti, sulla Rivierasca quasi 27mila, mentre in direzione di Carvico oltre 30mila, con flussi preferenziali sulle direttrici Carvico-Paderno e Rivierasca-Carvico. La variante porterebbe un beneficio per la centralissima via Marconi, che si alleggerirebbe di tutto il traffico pesante del cementificio (680 camion al giorno) e di circa il 30 percento del flusso complessivo. In particolare si prevede che buona parte del traffico tipicamente locale si orienterà verso la nuova arteria. Ulteriori alleggerimenti alla via Marconi, potranno derivare dalla sua trasformazione in strada comunale».
Il Comune di Solza ha espresso le prime considerazioni sui risultati. Dice il sindaco: «Lo studio rafforza con dati tecnici i nostri dubbi. Le simulazioni dei flussi di traffico indicano che sulla nuova strada confluirebbero i mezzi pesanti diretti al cementificio e agli altri insediamenti industriali e una parte, la meno importante, di veicoli leggeri diretti al ponte di Paderno. La riduzione del traffico lungo la via Marconi di Calusco sarebbe del 30 percento. Perché preponderante rimarrebbe il traffico verso Carvico che non scenderebbe verso Solza per risalire di nuovo nell'ultimo tratto della Rivierasca. Nessun vantaggio quindi per la viabilità dell'Isola e in particolare per la Rivierasca già congestionata. Per contro vanno considerati gli elementi negativi legati all'inquinamento acustico, ambientale e atmosferico. Per queste motivazioni non possiamo fare altro che esprimere la nostra contrarietà al progetto».
Ora la parola passa al secondo studio nel quale si prevede la presenza della variante sud, anche se Solza ha già emesso il suo verdetto sulla probabile concessione del proprio territorio per la tangenziale.
Angelo Monzani

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