Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Wednesday, April 02, 2003

MERATEONLINE 01 04 03


I primi cittadini della valle dell’Adda si incontreranno mercoledì sera a Calusco
per valutare la messa in funzione dei due altiforni del colosso bergamasco



Paderno, Robbiate, Imbersago e Verderio
in assemblea per chiedere garanzie
sui nuovi impianti Italcementi





Mercoledì sera i sindaci di Paderno d’Adda, Robbiate, Imbersago, Verderio Superiore e Inferiore incontreranno il primo cittadino di Calusco per la messa in funzione dei nuovi impianti di produzione della Italcementi che hanno suscitato malumore e disagi già prima di essere attivati. Alla riunione, convocata per le 20.30, parteciperanno anche i colleghi di Bottanuco, Carvico, Chignolo, Cornate, Medolago, Solza, Sotto il Monte, Suisio, Terno d`Isola e Villa d`Adda. Rinaldo Colleoni vuole infatti rassicurare gli amministratori dei vicini paesi sulla bontà del progetto del colosso bergamasco e fugare una volta per tutte i dubbi che hanno accompagnato tutto la realizzazione dei due altiforni i cui comignoli raggiungono i 120 metri di altezza dominando tutta la valle dell’Adda. Alle critiche sull’impatto ambientale in una zona di pregio paesaggistico si sono inoltre sommate le proteste di molti cittadini che la notte non riescono a dormire a causa del rumore emesso dalla nuova linea di produzione e di smaltimento dei rifiuti prodotti e spaventati dal possibile aumento dell’inquinamento atmosferico. Le rassicurazioni ufficiali e i documenti dell’Italcementi che ribadiscono che i nuovi stabilimenti consentiranno maggior rispetto per l’ambiente non sembrano dunque essere bastate e Angelo Rotta e compagni vogliono verificare la situazione personalmente in un faccia a faccia con il sindaco di Calusco. In difesa delle scelta di Italcementi si è mosso anche il presidente degli industriali bergamaschi Andrea Montrasio che ha avuto modo di visitare gli impianti insieme ai componenti della giunta e del consiglio direttivo dell`Unione degli industriali e dei giovani industriali. Una volta a regime, le due torri che si scorgono da tutta la Brianza, permetteranno una produzione di 3.600 tonnellate di clinker per il cemento al giorno. I vertici dell’azienda hanno spiegato ai visitatori che ogni passaggio è rigorosamente isolato e quando, con ogni probabilità tra la fine dell`anno o gli inizi del 2004, sarà terminato il tunnel di 10 chilometri che porterà la materia prima dalle cave di Col Pedrino a Calusco, non ci sarà soluzione di continuità tra la cava e il prodotto finito. Il viaggio del cemento inizia sotto forma delle materie prime e dei correttivi - che servono per fare il clinker - da quattro silo. La lavorazione comincia con la macina nel mulino del crudo quindi, dopo i processi di essicazione e miscelazione si arriva alla cottura in un forno a oltre 1.400 gradi. Alla fine si avrà il clinker, presente per il 70 per cento nel cemento. La materia viene lavorata a temperature che oscillano tra i 350 e i 1.400 gradi e nonostante l`aria calda venga recuperata per le varie fasi di produzione con un notevole risparmio energetico, ogni giorno è comunque necessaria una dozzina di autotreni di carbone per alimentare il forno. Ogni fase della lavorazione è monitorata, attraverso sofisticati computer, in una apposita sala e la stessa miscela di materie prime viene analizzata ogni due minuti. In queste settimane sono in corso le varie messe a punto in vista dell`entrata in funzione del nuovo impianto che nei prossimi mesi prenderà il posto di quello vecchio. Alla visita ha preso parte lo stesso sindaco di Calusco Rinaldo Colleoni: “Sono fiducioso - ha dichiarato - che i miglioramenti a livello ambientale siano quelli previsti”.



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