Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Wednesday, May 14, 2003

L'ECO DI BERGAMO 14 05 03


I sindaci: «Una fotografia utile per lo sviluppo sostenibile»
DALMINE I sindaci hanno apprezzato i contenuti della prima «Relazione sullo stato dell'ambiente» – Rsa – dell'Agenda 21 locale, che interessa 16 comuni bergamaschi: Boltiere, Bonate Sotto, Bottanuco, Calusco d'Adda, Carvico, Ciserano, Dalmine (Comune capofila), Filago, Levate, Madone, Presezzo, Osio Sopra, Osio Sotto, Solza, Verdellino e Verdello.
Già da tempo gli enti locali dell'area hanno avviato il processo di Agenda 21, per la messa in campo di politiche volte a migliorare il proprio territorio, a contenere l'inquinamento. La Rsa potrà essere analizzata dagli amministratori che dovranno poi passare a una fase operativa di Agenda 21, tentando di imporre una svolta a uno sviluppo spesso poco rispettoso del loro territorio. «La relazione è un primo risultato del processo di Agenda 21 – afferma Francesca Bruschi, sindaco di Dalmine – è un documento importante che dà molti dati rilevanti per il nostro territorio, un quadro sull'ambiente da diversi punti di vista. Dovremo saperlo utilizzare per decidere azioni di concerto». Si sente già l'esigenza tra gli amministratori di capire come si potrà utilizzare la Rsa relativamente a possibili interventi sul territorio.
«Bisognerà fare poche scelte, ma mirate – sottolinea Angelo Arnoldi, sindaco di Boltiere – puntando sulla prevenzione come elemento di fondo per la riqualificazione del territorio. È giusto parlare di sviluppo sostenibile dell'ambiente, ma bisogna aggiungere che la crescita economica deve essere anche compatibile col nostro tessuto sociale».
«La Rsa è stata presentata a grandi linee – spiega Anna Bonzi, assessore all'Ecologia di Carvico – nostro dovere sarà scendere nei particolari e compiere un'analisi approfondita. Dovremo saperne cogliere spunti concreti per i nostri comuni».
Secondo Giovanni Bacis, primo cittadino di Verdellino, «deve essere chiaro che nuove infrastrutture e nuovi insediamenti potranno sorgere sull'area interessata dallo studio solo se da subito compatibili con un territorio nel quale non è possibile un ulteriore sviluppo non rispettoso della realtà circostante». In linea con queste affermazioni Piergiorgio Gregori, sindaco di Osio Sopra: «Si tratta di capire come mettere in atto una certa equità e compensazione per il nostro territorio. Se è vero che certi dati indicano una criticità soprattutto per la qualità dell'aria, i futuri interventi dovranno tenerne conto». L'assessore all'Ecologia di Osio Sotto, Angela Ceresoli, si sofferma su un altro aspetto «Non bisogna dimenticare che diversi progetti sono già in atto. Oltre al parco del Brembo inizieranno nell'area di Zingonia corsi di "mobility manager", figure per la mobilità sostenibile che siano da stimolo per un maggior utilizzo della bicicletta, per la promozione della condivisione delle auto per recarsi al lavoro ad esempio» poi aggiunge «per realizzare determinati progetti ci vorranno anche adeguati finanziamenti e l'occasione che si presenta all'area Dalmine-Zingonia con l'inserimento nel "Libro azzurro regionale" è fondamentale e da non perdere». Anche per il vicesindaco di Calusco, Lino Corti, è il tempo dell'azione senza dimenticare che i comuni hanno già comunque messo in campo interessanti iniziative: «I tetti fotovoltaici a Solza e Calusco sono dei fatti concreti, i parchi locali di interesse sovracomunale, come quello del Monte Canto e Bedesco, o del Brembo lo sono altrettanto. Come cittadino mi aspetterei che le amministrazioni locali avessero meno paura di spendere proprie risorse di bilancio per l'ambiente».
A. D. L.

No comments:

Labels