Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Saturday, July 09, 2005

28/06/2005 11:28 Combustibili alternativi all'Italcementi. I residenti: più garanzie

Eco di Bergamo 28 giugno 2005

Combustibili alternativi all'Italcementi. I residenti: più garanzie



Sala civica gremita per il primo incontro tenuto dall'Amministrazione comunale di Calusco d'Adda per raccogliere pareri e confrontarsi con la popolazione prima di presentare le osservazioni agli enti preposti - ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e Regione Lombardia - per il rilascio delle autorizzazioni all'Italcementi all'uso di combustibili alternativi per l'alimentazione del nuovo forno di cottura.L'assemblea è stata anche l'occasione per illustrare i combustibili alternativi che l'Italcementi ha in progetto di utilizzare e per i quali ha già messo in atto la procedura autorizzativa. A presentare al pubblico quanto svolto dal Gruppo di lavoro regionale - promosso dal Comune di Calusco per il monitoraggio della nuova cementeria e composto da Regione, Arpa, Italcementi, Rsu del cementificio, consulenti della pubblica amministrazione e Agenda 21 Isola Bergamasca e Zingonia - sono stati Fausto Brevi e Davide Fortini di Agenda 21 e Paolo Longaretti di Legambiente. Ha aperto l'incontro Fortini, che ha parlato delle fasi del programma di lavoro del gruppo informando che tutta la documentazione si può trovare sul nuovo sito del Comune di Calusco, www.comune.calusco.bg.it.Fausto Brevi ha invece illustrato i combustibili alternativi: il Cdr, l'Ecofluid e il Rasf. Il Cdr è un combustibile derivato da rifiuti di plastica, gomma, carta, cartone e pneumatici fuori uso; l'Ecofluid è una miscela di solventi non clorurati e di residui della produzione di vernici, resine, materie plastiche; il Rasf è costituito da residui della produzione dello stirene e del fenolo. E Longaretti di Legambiente ha precisato che è fondamentale che l'Italcementi dia le informazioni più approfondite degli agenti immessi in atmosfera. Inoltre, ha evidenziato che la cementeria deve fare di più per mitigare l'impatto ambientale sul territorio, come per esempio far arrivare i nuovi combustibili per via ferroviaria così come le 50.000 tonnellate di coke usate per alimentare il forno.Il sindaco di Calusco, Rinaldo Colleoni, ha illustrato la sua linea di confronto costruttivo con l'azienda, scegliendo di coinvolgere anche i comuni limitrofi: Carvico, Medolago, Sotto il Monte, Solza, Villa d'Adda, Terno d'Isola, Suisio, Paderno, Robbiate, Merate, Cornate d'Adda, Imbersago, Verderio Inferiore e Verderio Superiore. Inoltre, ha informato che all'Italcementi è stata richiesta una centralina fissa per il controllo dell'aria.Sono intervenuti al dibattito diversi cittadini, che hanno manifestato perplessità sull'uso di questi rifiuti, chiedendo maggiori garanzie. Il sindaco ha poi informato che il lavoro degli esperti verrà inviato alle autorità che devono pronunciarsi sulle autorizzazioni all'uso dei combustibili alternativi. E dall'Italcementi fanno sapere: «Dopo aver ripetutamente dimostrato la massima considerazione per il territorio, prolungando i termini del dibattito preliminare, confermiamo la massima disponibilità a qualunque forma di ulteriore confronto e dialogo. Riteniamo che sia giunto il momento di passare l'aspetto decisionale alla Commissione ministeriale, al Gruppo di lavoro regionale, alla Regione Lombardia, alle Amministrazioni provinciali, all'Arpa e all'Asl, che sono chiamate a esprimersi autorevolmente sulla questione».

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