Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Tuesday, July 26, 2005

merone così le minoranze dopo che la loro mozione sul tema non andrà in consiglio fanghi in cementeria: «chiamiamo il prefetto»

LA PROVINCIA DI LECCO 25 07 05


merone così le minoranze dopo che la loro mozione sul tema non andrà in consiglio fanghi in cementeria: «chiamiamo il prefetto»

-Merone promettono di arrivare fino al prefetto di como, se sarà necessario, pur di riuscire a ottenere una discussione pubblica sul tema dei fanghi da depurazione utilizzati in cementeria con il beneplacito - dicono loro - del comune, gli esponenti del gruppo “progetto democratico”, da settimane in attesa di potersi confrontare con la maggioranza su questo delicato tema. «è gravissimo e contro ogni regola democratica che la maggioranza e in particolare il sindaco continuino a sfuggire un confronto pubblico su un tema così delicato, che interessa da vicino tutti gli abitanti di merone – spiega alfredo fusi per la minoranza – l'ultima conferma di questo atteggiamento, in ordine di tempo, l'abbiamo avuta sabato, quando è arrivata la convocazione del consiglio comunale (in programma domani sera alle 21) senza l'inserimento all'ordine del giorno delle mozioni presentate dal nostro gruppo, una delle quali riguardava proprio l'autorizzazione data dal comune all'utilizzo di questi fanghi». «avevamo presentato tutto con ampio anticipo - prosegue fusi -, proprio per poter discutere del tema nel primo consiglio comunale utile; solo che il sindaco pietro brindisi, utilizzando una interpretazione assolutamente restrittiva del regolamento del consiglio, ha deciso di far slittare la nostra richiesta. e così i cittadini di merone, per sapere come mai il comune ha autorizzato questa richiesta della cementeria senza avviare un confronto pubblico, e che fine hanno fatto i progetti di messa in sicurezza del lambro, per realizzare i quali la passata amministrazione aveva ottenuto un finanziamento dal ministero dell'ambiente di 2 milioni e mezzo di euro, dovrà attendere fino al prossimo settembre». il tentativo dunque sarebbe quello di «imbavagliare l'opposizione», secondo “progetto democratico”, che ora si dice pronto a mobilitare anche il prefetto di como. «se il sindaco pensa in questo modo di obbligarci al silenzio si sbaglia di grosso – aggiunge fusi – vogliamo sapere come mai nel dicembre dello scorso anno ha dato l'assenso all'utilizzo di questo nuovo combustibile, quando in campagna elettorale aveva assunto posizioni diverse, senza di fatto informare nessuno, men che meno il consiglio comunale. vogliamo sapere su quali basi tecnico-scientifiche è stata compiuta questa scelta e come mai non ha pensato di coinvolgere o almeno informare la commissione ambiente, che si occupa anche di questi temi». «di certo - conclude fusi per la minoranza del gruppo di “progetto democratico” - non è sfuggendo al confronto che si fa democrazia, e di questo siamo pronti a lamentarci anche di fronte al prefetto di como, per chiedere a lui se è possibile accettare un simile sistema di amministrare la cosa pubblica». dal canto suo l'amministrazione si è giustificata sostenendo che le mozioni presentate non erano accettabili visto che, a norma dello statuto, erano state presentate senza rispettare i venti giorni di anticipo rispetto alla convocazione del consiglio comunale. ro. can.

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