Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Wednesday, July 02, 2003

L'ECO DI BERGAMO 02 07 03

Calusco, cessati i rumori molesti alla cementeria
CALUSCO Il problema rumorosità del nuovo impianto dell'Italcementi realizzato a Calusco d'Adda e avviato alla fine di dicembre 2002 è stato risolto. La cementeria ha provveduto infatti a tamponare le aperture di accesso ai reparti con portoni, porte e pannelli fonoassorbenti, e sono state acquistate macchine con dispositivi silenziatori.
I reparti in questione erano quelli di macinazione delle materie prime, del carbone, del forno di cottura e degli impianti di emergenza: il problema della rumorosità era emerso in occasione dell'incontro illustrativo della nuova linea di cottura della cementeria, a cui avevano partecipato l'Amministrazione comunale di Calusco e i Comuni limitrofi. I sindaci di Solza e di Paderno d'Adda avevano riportato le lamentele dei loro cittadini per il rumore derivato dagli impianti durante la notte per la mancanza di pannelli fonoassorbenti, previsti ma non collocati a causa di un ritardo nella fornitura. «Con il completamento definitivo dell'installazione di tali schermature (dall'inizio di giugno, ndr) il problema della rumorosità è risolto – dice il sindaco di Calusco d'Adda, Rinaldo Colleoni – e per quanto riguarda l'inquinamento luminoso notturno, l'Italcementi ricorda i propri obblighi di legge, che fissano requisiti minimi di illuminazione per le strutture alte. Per esempio è assolutamente obbligatoria l'illuminazione del vano scale e dei piani della torre, per garantire la sicurezza necessaria al personale, così come sono irrinunciabili le insegne luminose di emergenza. Si possono invece mantenere spente le luci che sono usate solo in caso di manutenzione, così come alcuni fari di cantiere. Questi accorgimenti hanno consentito una notevole riduzione della luminosità notturna della torre».
E le emissioni inquinanti? «Le prime misure sembrano confermare le ottimistiche previsioni – afferma il sindaco Rinaldo Colleoni – ma un quadro più ampio e articolato di misure lo si potrà avere solo più avanti, quando il nuovo stabilimento funzionerà a regime e gli organismi competenti analizzeranno le emissioni in atmosfera». Qualche abitante di via Volta ha lamentato ancora rumori provenienti dalla cementeria: la fonte sarebbe il nastro trasportatore. Ma l'unica segnalazione in merito è riferita alla notte del 10 giugno: potrebbe essersi trattato,dunque, solo di un episodio dovuto ad un inconveniente.
Angelo Monzani

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