Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Friday, July 04, 2003

MERATEONLINE 04 07 03

La proposta deve ancora essere valutata dalla consulta
dei 21 comuni dell’Isola Bergamasca



Paderno - Un nuovo ponte sull’Adda:
l’Isola rispolvera il ‘’progetto Miranda’’
ma il sindaco Angelo Rotta dice no




Contro l’iniziativa è già partita una raccolta firme
e anche il primo cittadino di Paderno ha annunciato
l’opposizione all’ipotesi di recupero della Gronda Nord









Un nuovo ponte, parallelo al San Michele e distante solo un centinaio di metri dalla celebre struttura in ferro, potrebbe essere costruito a Paderno. I sindaci dei 21 comuni dell’Isola Bergamasca vorrebbero infatti spostare più a nord rispetto ai progetti sin qui analizzati il tracciato della Pedemontana che cos? dovrebbe passare tra Solza e Calusco d’Adda, invece che da Capriate San Gervaso. La parola definitiva spetta ora all’Amministrazione provinciale di Bergamo e alla Regione Lombardia che di per sé si sono già espressi in più occasioni ribadendo che i nuovi attraversamenti sull’Adda dovranno sorgere a Brivio e Bottanuco. In caso di ripensamenti per? il secondo intervento verrà spostato più in alto, tra Calusco e Paderno appunto. Vicino allo storico e celebre ponte simbolo della Brianza e in mezzo al Parco Adda Nord svetterà un’altra campata destinata a far defluire il traffico tra le due province. L’ipotesi al momento è ancora allo studio dei tecnici, anche perché la Consulta dei 21 paesi dell’Isola ha solo funzione propositiva e non pu? assumere alcuna decisione vincolante, ma i disegni per la variante sono già pronti.










L’assemblea di primi cittadini deve inoltre ancora esprimere il proprio parere nell’ambito delle osservazioni al Piano territoriale di coordinamento e qualcuno ha già annunciato l’intenzione di boicottare l’alternativa. La grande via di comunicazione dovrebbe innestarsi con l’asse viario interurbano nei pressi dello svincolo di Bonate Sopra e Presezzo, toccare Terno d’Isola e raggiungere Solza, a sud di Calusco, sfruttando una strada comunale che l’Amministrazione di Calusco, guidata da Rinaldo Colleoni, intende realizzare a sud del complesso industriale dell’Italcementi. Dopo aver superato il fiume il tracciato dovrebbe poi proseguire verso Verderio sino all’incrocio della Sernovella, sfruttando le zone agricole in cui l’Agip aveva manifestato l’intenzione di installare un pozzo petrolifero. I disegni proposti dalla Consulta non sarebbero dunque che la riedizione della vecchia Gronda Nord di cui si parlava già una trentina di anni fa con il cos? detto “progetto Miranda”.
Contro la proposta sono per? state sollevate numerose critiche. Nella bergamasca è stato anche costituito un apposito comitato di cittadini che sta raccogliendo firme per bocciare i disegni della Gronda e la strada comunale di Calusco che ha richiesto pure una variante di Piano regolatore. Ma anche il sindaco di Paderno d’Adda Angelo Rotta è pronto a dare battaglia e a stento riesce a mascherare il disappunto verso i colleghi d’oltre Adda: “Ammetto di essere molto infastidito – ha commentato – perché non è ammissibile che i rappresentanti di alcuni enti locali formulino proposte che vanno a creare scompensi e disagi in casa d’altri senza neppure preoccuparsi di contattarli. Se pensano di poter fare quello che vogliono coinvolgendo anche Paderno si sbagliano di grosso”. Nessuno dalla bergamasca si è infatti mai preoccupato di contattare i colleghi del lecchese. Rotta ha inoltre evidenziato che il nuovo ponte a Paderno non rientra più tra le priorità della Regione Lombardia in campo viabilistico. “Sarà difficile – ha concluso – che riescano a realizzare i loro progetti e in ogni modo non godranno certo del nostro appoggio”.




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