Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Tuesday, July 08, 2003

L’ECO DI BERGAMO 08 07 03

«Questa strada farà sparire i nostri campi»
Grido d'allarme degli ultimi due agricoltori contro la nuova circonvallazione sud


CALUSCO «Non fate morire l'agricoltura di Calusco per costruire una strada». È questo l'appello di Enzo Manzoni, 46 anni, titolare di una delle ultime due aziende agricole del paese.
«La tangenziale sud del paese – spiega Manzoni, che parla anche per l'altro imprenditore – passerà nel cuore di quella vasta area agricola a sud della ferrovia e dell'Italcementi, ai confini con Solza, tagliandola quasi esattamente in due. A sinistra e a destra della nuova strada rimarranno così appezzamenti di modeste dimensioni, del tutto inadatti a essere coltivati in modo moderno e redditizio. Di conseguenza la mia azienda e quella Michelazzo saranno costrette a chiudere. E con la loro chiusura l'agricoltura scomparirà da Calusco. Le nostre due imprese agricole sono le ultime rimaste in paese».
Intanto con l'approvazione a maggioranza della variante al piano regolatore, l'Amministrazione comunale ha ufficializzato il tracciato della circonvallazione sud che dovrà alleggerire via Marconi dal traffico pesante, in particolar modo della cementeria Italcementi. «Per Calusco è un'opera fondamentale – afferma il sindaco Rinaldo Colleoni (lista «Lineacomune») –. Non si può tollerare un traffico continuo e se pensiamo che in futuro la problematica crescerà, questa circonvallazione è un'alternativa necessaria. Le conclusioni della società che ha redatto lo studio di fattibilità della strada a sud di Calusco sono positive, e non solo per Calusco, ma anche per Solza». Da oltre un anno, anche con il supporto di un legale, Enzo Manzoni si è più volte rivolto al Comune di Calusco, per avere garanzie sul futuro. «Mi rendo conto dei problemi viabilistici del paese – prosegue Manzoni – ma non credo sia giusto penalizzare in questo modo l'agricoltura e l'ambiente naturale. La nuova strada, nel giro di pochi anni, attrarrà inevitabilmente nuove edificazioni industriali, che faranno scomparire anche gli ultimi campi coltivati. Quest'anno è entrato pienamente in funzione il nuovo impianto di irrigazione a pioggia, costato miliardi, che mi permetterà un salto di qualità per dedicarmi alle coltivazioni biologiche, sempre più richieste dal mercato. Sarebbe un traguardo importante per la mia azienda, a conduzione familiare, che ereditai da mia padre».
«Da parte mia – spiega il sindaco – spero che la situazione non sia così drammatica. Non nego che la nuova strada porterà dei danni alle attività agricole, ma continuo ad augurarmi che non si arrivi alla chiusura delle due aziende, anche perché resteranno disponibili ampie aree coltivabili. Siamo di fronte a due valori in conflitto: alla conservazione e alla cura dell'ambiente naturale e agricolo si contrappone la salute delle migliaia di cittadini che risiedono nella parte centrale del paese, che da anni devono sopportare un volume di traffico pari a 30 mila veicoli al giorno. Non possiamo fare finta di niente: occorre perseguire, in modo equilibrato, il bene di tutta la popolazione. Tutti dobbiamo cercare di cogliere il bene più ampio del nostro Comune, anche se questo può comportare dei sacrifici a livello individuale. Vorrei però ricordare che l'ipotesi della tangenziale sud non è certo frutto di questa Amministrazione, essendo prevista da circa trent'anni».
«Quanto alla possibilità di nuovi insediamenti industriali – dice il sindaco – mi sento di poter rassicurare, anche se, per onestà, non posso parlare per le Amministrazioni che verranno. Nella seduta del Consiglio comunale del 20 giugno, la zona agricola compresa tra la ferrovia e la futura strada è stata inserita nel Plis, cioè il Parco locale di interesse sovracomunale, che intende proteggere proprio le aree agricole e naturali. In pratica, una sorta di prolungamento del Parco Adda Nord, che si estende subito a sud della progettata strada».
«Formulato il progetto esecutivo della strada, stiamo valutando le possibilità di eventuali finanziamenti pubblici – conclude il sindaco –. Era necessario che il piano regolatore prevedesse con precisione il passaggio della strada, prima di trovare i finanziamenti, per i quali ci rivolgeremo all'Italcementi». A questo proposito la minoranza consiliare, Casa delle libertà, ha votato contro perché i finanziamenti dell'opera non sarebbero certi.
Angelo Monzani
Renzo Zonca

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