Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Friday, July 11, 2003

No alla ``Tangenziale di Calusco``
e alla Gronda Nord







Caro Direttore,
Si e’ costituito un comitato composto da cittadini di Calusco e Solza, che vuole fortemente opporsi alla costruzione di una nuova strada comunale definita “ Tangenziale sud di Calusco”, prevista dopo la costruzione della “Nuova Italcementi”.
La contestazione ha origine dalla mancanza d’informazioni data ai cittadini e sull’impatto che questa nuova strada avrà sul territorio.
Si ha l’impressione che il comune di Calusco stia percorrendo tutte le strade immaginabili per far fronte ad un impegno già assunto con l’Italcementi in fase di rilascio della licenza edilizia per le costruzioni delle nuove torri, applicando il motto “io do una cosa a te e tu dai una cosa a me” compresi parte dei soldi per finanziare la nuova strada. Il risultato finale sarà che, - l’Italcementi dopo aver letteralmente mangiato il monte Giglio e aver costruito le torri -, ci ritroveremo con una nuova provinciale che scaricherà solo del 20 per cento il traffico da via Marconi a fronte di una spesa di 9 milioni di Euro. Chi paga? e che benefici ne ricavano i cittadini di Calusco e Solza?
La volontà’ del comune di Calusco, conosciuta attraverso il vostro giornale di ripristinare il vecchio progetto della gronda nord, rappresenta un pericolo reale per la possibile realizzazione della nuova tangenziale sud. Un elemento di rallentamento era rappresentato dalla mancanza di fondi . Il gioco è molto facile, basta rispolverare un progetto morto da trent’anni e sostituito dalla pedemontana, (tracciato regionale e provinciale presentato in primavera 2003 che prevede l’attraversamento dell’Adda a Bottanuco) cosi facendo, il tracciato individuato non sarà più definito “tangenziale sud di Calusco” ma gronda nord e d’incanto i problemi economici per il comune di Calusco sono risolti. Vale a dire facciamo le strade la’ dove qualcuno le paga e non dove servono a spese della regione e della provincia. Italcementi compresa.
Un altro fattore di pericolo e’ la possibile trattativa fra l’amministrazione di Calusco e l’Italcementi quale possibilità’ di scambio fra la distruzione della cresta dell’ex Monte Giglio in Calusco e il finanziamento della tangenziale sud da parte del gruppo industriale.
Al momento il progetto dell’italcementi di spianare la cresta e’ bloccato proprio dall’amministrazione.
La zona verde che si vuole difendere e’ coltivata da due aziende agricole, che rischiano di dover cessare la propria attività’, nonostante il comune di Calusco abbia aderito ad “Agenda 21” e tuteli, sulla carta, le attività’ agricole.
Inoltre la nuova strada corre parallela ai confini del Parco Adda Nord, che vedrà coinvolto, da rumore e inquinamento, il suo territorio, colpito già’ duramente dalle cave e dallo scarico fognario che confluisce, 8.000 abitanti circa, direttamente nell’Adda. Questa si è una priorità, non la strada.
Questo pezzo di terra rimane infine l’ultima zona non abitata che fa da cuscinetto fra le aree abitative di Calusco e Solza, oltre che essere un polmone verde.
Il comitato fino ad ora si e’ mosso per far conoscere alla popolazione di Calusco e Solza il pericolo che rappresenta tale nuova via, con una campagna di sensibilizzazione ed una raccolta firme .
Al momento le firme superano la quota 1500, e la raccolta continua.
Il prossimo passo sarà’ quello di effettuare un’assemblea pubblica per informare la popolazione dei due paesi sulla reale portata della nuova strada, che ha visto anche la necessita’ di approvare una quarta variante al PRG con una delibera del Consiglio Comunale, di cui si e’ chiesto copia per le opportune osservazioni.


Il comitato di cittadini
per la difesa del verde di Calusco e Solza

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