Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Monday, May 17, 2004

CORRIERE DELLA SERA 16 05 04


Affari e nuovi investimenti Bergamo allontana la crisi

Nei primi mesi dell’anno inaugurati cinque insediamenti produttivi Operazioni per 200 milioni anche sui mercati d’Oriente e dell’Est


BERGAMO - Non solo non ripiega, ma anzi va all’attacco l’industria bergamasca. Il 2004 è nato all’insegna degli investimenti. In pochi mesi, forse anche per una fortunata coincidenza, sono stati inaugurati in provincia cinque nuovi insediamenti produttivi e in altrettanti casi sono stati portati a termine interventi di potenziamento della capacità produttiva. Ma nello stesso tempo sono state concepite, o realizzate, importanti operazioni sia in Estremo Oriente, che nell’Europa dell’Est, o nei Paesi in via di sviluppo. Complessivamente, sono stati investiti oltre 200 milioni di euro. Forte di queste cifre, il presidente Andrea Moltrasio si presenta domani di fronte alla platea dei colleghi dell’Unione industriali riuniti per l’assemblea annuale con lo spirito di chi vede la luce in fondo al tunnel. Il sistema produttivo bergamasco ha saputo reggere a tre anni difficili che hanno fatto traballare anche una provincia da sempre abituata a considerarsi un’isola felice. La febbre c’è stata e probabilmente non ha ancora toccato il picco più alto. La si legge nei numeri della cassa integrazione, specie di quella straordinaria, che nei primi mesi dell’anno si sono raddoppiati. «Non è ancora stato toccato il tetto», conferma Moltrasio. Le ricadute sul piano occupazionale sono state tutto sommato contenute. Il tasso di disoccupazione resta fermo al di sotto del 3 per cento, un dato considerato fisiologico. Ma il relativo ottimismo che trapela dal palazzo di via Camozzi, quartier generale degli imprenditori bergamaschi, deriva proprio dagli investimenti. Un segno inequivocabile che si crede nello sviluppo. Ci crede, anzitutto, il gruppo Italcementi che ha appena inaugurato a Calusco d’Adda un cementificio innovativa sia dal punto di vista tecnologico che da quello del rispetto ambientale (150 milioni di euro di investimento).
Ma guardano avanti anche la Brembo, con la nuova fonderia di leghe di alluminio realizzata a Mapello (25 milioni di euro); il gruppo Artoni, con il nuovo polo logistico da 6 mila metri quadrati in corso di costruzione a Dalmine; il gruppo Bertelsmann-Arvato, con la più moderna tipografia che verrà attivata a Treviglio (110 milioni di euro). Altro bolle in pentola. Come l’investimento del gruppo Merloni (4 milioni di euro) per aumentare la capacità produttiva degli stabilimenti di Brembate Sopra fino ad un milione di lavatrici all’anno, o come l’ormai prossima inaugurazione del nuovo impianto della Radicifil di Casnigo (16,5 milioni). Oltre agli interventi sul territorio, c’è chi ha varcato anche i confini. Il gruppo Brembo, per esempio, ha aperto un secondo stabilimento in Polonia e uno in Spagna. La Siad ha avviato i lavori per un impianto nella Repubblica Ceca, mentre Lupini Targhe sta realizzando uno stabilimento in Messico. L’effervescenza dell’industria bergamasca si può riscontrare, infine, anche sotto l’aspetto delle invenzioni e dei nuovi prodotti. Gewiss ha lanciato sul mercato l’interruttore a corto raggio senza fili, Losma ha brevettato un apparecchio per aspirare nebbie oleose e fumi e la Norain ha inventato il passeggino con ombrello incorporato.

Cesare Zapperi BERGAMO
«Affari e investimenti
Così la crisi si allontana»


BERGAMO - Il 2004 è, per l’industria bergamasca, l’anno degli investimenti. Sono stati inaugurati in provincia cinque nuovi insediamenti produttivi e in altrettanti casi sono stati portati a termine interventi di potenziamento. Nello stesso periodo sono state realizzate operazioni in Estremo Oriente e nell’Europa dell’Est. Partendo da questi elementi domani gli industriali bergamaschi discuteranno del futuro nel corso della loro assemblea annuale. «Siamo entrati in una fase di forte reazione allo stallo degli ultimi tre anni», dice Andrea Moltrasio, presidente dell’Unione industriali. Il gruppo Italcementi ha appena inaugurato a Calusco d’Adda un cementificio innovativo: 150 milioni di euro di investimento.







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