Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Wednesday, May 26, 2004

L'ECO DI BERGAMO 26 05 04
Cemento ecologico anche a Calusco

Allo stabilimento Italcementi la seconda applicazione dopo Segrate: calo del 45% dell'ossido di azoto

Sul piazzale dello stabilimento Italcementi 6 mila metri quadrati di cemento ecologico
Le prime rilevazioni dicono che l'ossido di azoto è diminuito del 45% nella zona della nuova cementeria di Calusco ricoperta dal cemento ecologico Tx Millennium brevettato da Italcementi. Il piazzale, 6 mila metri quadri, è stato rivestito di masselli autobloccanti bistrato, realizzati dalla Magnetti Spa di Carvico, il cui strato superficiale è a base di Tx Millennium. La sperimentazione ha mostrato che nella zona ricoperta dai masselli la concentrazione di ossido di azoto misurata è nettamente inferiore rispetto all'area complessiva.
È questo l'ultimo esempio portato a sostegno dell'utilità del cemento mangia-smog che si basa sulla cosiddetta «fotocatalisi cementizia»: la luce attiva un componente dei rivestimenti speciali di strade e case e la reazione che ne deriva porta all'ossidazione degli agenti inquinanti che vengono a contatto con la superficie di cemento.
L'efficacia contro l'inquinamento di questo processo è stata documentata ieri in un convegno scientifico che si è svolto a Milano promosso dalla Fast, la Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche, con il contributo di Italcementi, primo gruppo industriale che ha studiato, brevettato e realizzato prodotti fotocatalitici nei materiali per l'edilizia.
La composizione che consente di effettuare la «fotocatalisi urbana» è realizzata con Tx Millennium, cemento a base di biossido di titanio messo a punto dopo anni di ricerca dal Centro tecnico di gruppo (Ctg) di Italcementi diretto da Luigi Cassar, intervenuto al convegno di ieri. Il biossido di titanio è il componente che reagisce alla luce e attiva la fotocatalisi.
Oltre agli ossidi di azoto, che vengono trasformati in calcio nitrato, il cemento ecologico agisce sugli aromatici policondensati, le particelle carboniose (le polveri sottili, in sigla PM10) e l'ossido di carbonio trasformandoli in anidride carbonica, prodotta in quantità limitate, e l'ossido di zolfo che diventa solfato di calcio. Le verifiche condotte da Italcementi in collaborazione con Cnr, Arpa Lombardia e Ccr (Centro comune di ricerca di Ispra) hanno dimostrato che i cementi fotocatalitici aiutano a combattere l'inquinamento. In laboratorio con tre minuti di irraggiamento si riducono gli inquinanti fino al 75%.
Quello di Calusco è il secondo esperimento dopo l'applicazione di Segrate dove una malta fotocatalitica è stata usata, in collaborazione con Global Engineering, per rivestire l'asfalto di un tratto di via Morandi, percorsa ogni giorno da 17 mila veicoli: l'abbattimento degli inquinanti su strada urbana è stato del 65%, quello degli inquinanti domestici, incluso il monossido di carbonio, del 40%. Anche i dati sulla velocità sono positivi: gli ossidi di azoto svaniscono in media 5 secondi dopo il passaggio di un veicolo, mentre su asfalto tradizionale il tempo è di 30 secondi.
È per ora in stand by, invece, la sperimentazione in Borgo Palazzo dove il Tx Millennium dovrebbe rivestire l'asfalto tra piazza Sant'Anna e viale Pirovano. Il progetto è fermo in seguito al crollo del ponte che attraversa il tracciato del tram veloce.

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