Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Wednesday, May 26, 2004

L'ECO DI BERGAMO 26 05 04

La Villa d'Adda-Carvico non esce dal tunnel


Frane, lavori fermi da 14 mesi. L'impresa: garanzie o ce ne andiamo. La Provincia: perizie favorevoli
VILLA D'ADDA Quando sarà pronta la variante Villa d'Adda-Carvico? È una domanda che si fanno con insistenza gli amministratori comunali e gli abitanti dei paesi interessati a questa importante opera viaria: Carvico, Villa d'Adda e Calusco d'Adda.
L'opera è stata commissionata dall'Amministrazione provinciale, ma la costruzione della galleria è ferma da 14 mesi. Per la Provincia è tutto a posto e l'impresa può riprendere i lavori. Invece la ditta, la «Locatelli Gabriele» di Grumello, che ha in appalto l'intervento, afferma di aspettare l'ordine di servizio dalla direzione lavori per poter proseguire la costruzione della strada.
Questa variante doveva essere pronta nel settembre dello scorso anno, ma la scadenza non è stata rispettata e ora si ipotizza che i lavori dovrebbero terminare entro il 2005.
Attualmente il cantiere della galleria, assegnato all'impresa Locatelli Gabriele di Grumello, è chiuso a causa dei continui movimenti franosi. Lo stop è arrivato nella primavera dello scorso anno, quando una voragine profonda 25 metri si è aperta sopra il tunnel in costruzione, nel territorio di Villa d'Adda, bloccando i lavori. Dalla parte di Carvico altri movimenti franosi hanno impedito la continuazione dei lavori. Questi continui cedimenti, oltre a non permettere di realizzare gli ultimi 240 metri di galleria mettono in pericolo l'incolumità degli operai.
Per questi motivi la direzione lavori ha sospeso l'attività del cantiere a marzo dello scorso anno, dalla parte di Villa d'Adda e invece dall'imbocco di Carvico sono stati bloccati il 14 febbraio 2003 per riprendere in luglio e venire definitivamente sospesi il 14 novembre del 2003.
Una cinquantina di operai e tecnici dell'impresa impegnati nella costruzione della galleria sono stati dirottati in altri cantieri e a Villa d'Adda ne sono rimasti una decina che hanno effettuato i lavori di costruzione delle due rotatorie: a Villa d'Adda e a Carvico e di altre opere esterne. L'impresa Locatelli riguardo a queste situazioni ha avanzato delle riserve alla direzione lavori della Provincia.
«Il progetto di quest'opera su nostro incarico è stato periziato da un ingegnere collaudatore svizzero di fama mondiale - spiega l'assessore alla Viabilità della Provincia, Valter Milesi - il quale ha dato un giudizio positivo dell'opera evidenziando che dovranno essere studiati ulteriori lavori, soprattutto di consolidamento nella galleria per un importo di circa tre milioni di euro. Abbiamo chiesto all'impresa Locatelli di riprendere i lavori e di completare il tunnel e di terminare la variante come da progetto».
Dall'impresa fanno sapere che sono fermi da 14 mesi, stanno attendendo l'ordine di servizio di riprendere i lavori e stanno valutando l'ipotesi di chiudere il cantiere della variante Villa d'Adda-Carvico.
Si iniziò a parlare di quest'opera stradale agli inizi degli anni '90 e dopo la consegna lavori, avvenuta all'inizio del '99, un ricorso ne aveva ritardato l'avvio del cantiere che di fatto ha iniziato a essere operativo nell'aprile del 2000.
La nuova strada, che dovrebbe collegare i due paesi dell'Isola, secondo il contratto di appalto doveva essere terminata nel settembre del 2003, ma le frequenti interruzioni dei lavori allungheranno i tempi di consegna, che spostano la data fatidica sicuramente nel 2005.
Il progetto è stato redatto da Enzo Piccoli del «Centro studi progetti di Verona». È un'arteria a doppia corsia lunga tre chilometri di cui 960 in galleria per superare il Monte Giglio e un viadotto di 104 metri.
Il costo a base d'asta era di 26 miliardi delle vecchie lire e l'impresa Locatelli si era aggiudicata l'appalto con un ribasso del 25,11%, facendo scendere il costo a 19 miliardi e 471 milioni.
La nuova variante, una volta ultimata e aperta al traffico, migliorerà i collegamenti nord-sud tra la Valle San Martino e la Rivierasca e renderà più sicuri e vivibili Carvico e Villa d'Adda che ogni giorno vengono attraversati da diverse migliaia di veicoli.
Remo Traina

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