
Inquinamento: Calusco come Milano
Il numero di giornate "nere" resta alto, quasi il doppio rispetto al tetto imposto dall’Unione europea di 35 giorni all’anno, ma l’aria respirata dai bergamaschi in città e in provincia continua a migliorare.
A testimoniarlo sono i dati che emergono dalle costanti rilevazioni effettuate, giorno dopo giorno per tutto il 2009, dalle centraline dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa) che a Bergamo Città hanno registrato un calo dei giorni di "sforamento" dai 75 del 2008 ai 63 dell’anno appena concluso; un dato significativo se si pensa che solo nel 2007 i giorni erano ben 109. Il quadro che emerge dalla comparazione dei cosiddetti giorni di "superamento " – vale a dire quelli in cui i valori di particolato di polveri sottili di diametro inferiore al 10 micron, meglio noto come Pm10, sono superiori alla soglia dei 50 microgrammi per metro cubo – è più incoraggiante rispetto ad altre realtà Lombarde.
Fra 2008 e 2009, infatti, sia Milano che Brescia hanno visto salire la concentrazione di polveri sottili. Positiva, per quanto concerne la nostra città, anche la tendenza della media annua (la somma totale dei valori registrati divisa dai giorni) che si trova entro i 40 microgrammi per metro cubo d’aria. Dal 2007 il dato è migliorato ogni anno: 44 µg/m3 di Pm10 nel 2007, 40 nel 2008, e infine, 36 nei 12 mesi del 2009. "Il trend è positivo e gli sforzi che anche l’amministrazione ha messo in atto sulla scia delle azioni della Regione Lombardia portano a questi risultati – commenta Massimo Bandera, assessore all’Ambiente del Comune di Bergamo –. Per la realtà padana, stare al di sotto del tetto di 35 giorni all’anno con i Pm10 oltre la soglia consentita, definita a livello europeo, è un obiettivo troppo ambizioso e difficile da raggiungere anche ampliando le azioni per contenere le emissioni inquinanti.
Sono queste le parole dell'assessore bandera, che non trova altre soluzioni se non quelle di attaccare le normative europee troppo restrittive. E a calusco la situazione è decisamente peggiore. Infatti a quanto pare, secondo i dati arpa la situazione nel nostro paese è più vicina ai dati negativi di milano, poiché i giorni di superamento della soglia di attenzione quest'anno si sono avvicinati ai 100.
E come si vede nella tabella, sempre dai dati arpa, anche l'inizio del 2010 non fa ben sperare.
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