Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Monday, January 11, 2010

Merate: cala la concentrazione media di polveri sottili ma i ‘superamenti’ del limite restanoelevati

Merate: cala la concentrazione media di polveri
sottili ma i ‘superamenti’ del limite restano
elevati (87). A febbraio i giorni peggiori






Il 2009 si è chiuso con un superamento delle concentrazioni di polveri sottili nell’aria ben oltre i limiti consenti dalla normativa. L’anno appena trascorso, infatti, ha visto per 87 volte la centralina meratese superare il valore di 50µg/mc. Stando ai parametri europei una volta oltrepassata la boa dei 35 sforamenti annui bisognerebbe intervenire con rimedi drastici pena pesanti sanzioni.







Al momento quanto messo in essere con limiti del traffico, circolazione ridotta per le auto più inquinanti, campagne per la sostituzione dei sistemi di riscaldamento obsoleti non ha riportato la città di Merate entro i termini di legge. Rispetto al 2008 i dati sono più bassi ma il 2009 ha visto per ben 30 volte la centralina fuoriuso (l’anno precedente le mancate rilevazioni si erano ripetute per 12 volte). Di conseguenza anche la media è scesa passando da 45 a 40µg/mc.







I mesi peggiori sono come sempre quelli invernali. A gennaio solamente 3 giorni si sono “salvati” con concentrazioni di polveri sottili che sono rimaste entro la soglia dei 50µg/mc. Per il resto si è andati ben oltre, tanto che in tre giornate i livelli si sono collocati oltre i 100. I giorni peggiori, come in tutta la provincia visti i valori riportati anche dalle due centraline di Lecco città e di Valmadrera, sono stati quelli tra il 21 e il 24 febbraio. In quest’ultima data a Merate è stato misurato il livello più alto di tutto l’anno con 154µg/mc. Subito dopo il 23, con 141µg/mc e infine il 21 con 128µg/mc.
















Lo spegnimento degli impianti di riscaldamento già a partire da marzo ha un riflesso immediato tanto che i superamenti del limite vanno scemando per scomparire nei mesi di maggio, giugno, luglio e agosto. Complici anche fenomeni meteorologici la salubrità dell’aria va peggiorando con l’avvento dell’autunno per tornare a esplodere in inverno. A dicembre infatti si sono rilevati 20 sforamenti.

Se da parte loro le amministrazioni comunali e provinciali, nonché in primis la Regione vanno diramando (al di là delle ordinanze) comunicati con suggerimenti e vademecum rivolti al singolo cittadino per spingerlo a contribuire, nel suo piccolo a ridurre l’inquinamento, ci sono poi interventi innovativi che vanno in questa direzione. Come l’asfalto “mangia” polveri sottili che il vicesindaco e assessore all’ecologia Massimiliano Vivenzio ha intenzione di sperimentare su un tratto dell’ex statale 36. Insomma rimedi, idee ma anche imposizioni e restrizioni per limitare i danni e le vittime che, stando alle ricerche medico-scientifiche, l’inquinamento dell’aria ha già prodotto.

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