Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Friday, January 29, 2010

Tira una brutta aria: gennaio fuorilegge

inquinamento





Tira una brutta aria: gennaio fuorilegge



In città 16 giorni su 25 con il Pm10 oltre i limiti e a Merate 20. Non si respira: «Peggio che a Milano»



Polveri sottili, non le vedi e non le senti (forse), ma le respiri in quantità industriale: particelle impalpabili con un diametro inferiore ai 10 micron stanno foderando i polmoni dei meratesi e dei lecchesi, di quest'ultimi in misura molto inferiore, in questo esordio di 2010 non proprio felice sotto il profilo dell'inquinamento. Ce lo dicono i dati dell'Arpa, l'Agenzia regionale dell'ambiente, che rileva la qualità dell'aria misurata dalle centraline.

Se Milano piange, in questi di giorni di allarme per il superamento accanito giorno dopo giorno delle soglie di attenzione della concentrazione del Pm10, la vicina Merate non ride. Mentre anche Lecco, che con Varese è la città lombarda più respirabile grazie ai refoli dei monti e alla breva del lago, sta per chiudere il primo mese dell'anno con una impressionante infilata di giornate avvelenate: sedici giorni, tra il 1° e il 25 gennaio, dichiarati fuorilegge per le concentrazioni di polveri dal "naso" in via Amendola, vicino alla scuola elementare De Amicis, zona trafficata e quindi non molto salubre; ma anche la centralina che analizza l'aria in via Sora, vicino alla scuola media Ticozzi, cioè in un'area residenziale meno inquinata dai gas di scarico, dà un responso preoccupante: sono dodici i giorni inquinatissimi, la metà di quelli finora trascorsi. Inquinatissimi vuol dire che la media giornaliera di concentrazione di Pm10 ha superato i 50 microgrammi per metro cubo d'aria, che è la soglia di attenzione fissata per legge. Lunedì addirittura in via Sora sono stati sforati del doppio i limiti consentiti: 102 microgrammi al metro cubo. Poco meno in via Amendola: 95. Peggio che a Milano. Lo ha rilevato ieri il vice sindaco di Milano Riccardo De Corato: «A Lecco si respira peggio». E se è per questo la giornata peggiore è stata giovedì scorso: picco di 123 in via Sora e 131 in via Amendola. Se si dovessero considerare i parametri più restrittivi dell'Organizzazione mondiale della sanità (20 microgrammi metro cubo come massimo) sarebbero venti e ventidue le giornate insalubri: quasi tutto il mese di gennaio fino a ieri. In ogni caso Lecco ha già quasi speso il bonus del 2010 concesso dalla legge che stabilisce non più di 35 giorni all'anno con la concentrazione extra di Pm10. Ma è Merate a stare veramente male. Tanto quanto Milano dove è esplosa la protesta dei consiglieri comunali d'opposizione. Sono già venti i giorni irrespirabili nel Meratese, di cui quindici di fila, cinque soli con le polveri in concentrazione accettabile. Ma se si prendessero per buoni i valori dell'Oms, solo un giorno, il 2 gennaio, risulterebbe non dannoso per la salute. Per quattro giorni è stato superato il valore di 100 (il doppio del limite).

Maura Galli




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