Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Thursday, January 27, 2005

La Villa d'Adda-Carvico riparte dopo due anni

L'ECO DI BERGAMO 26 01 05

La Villa d'Adda-Carvico riparte dopo due anni

Era stata bloccata per alcuni cedimenti nel tunnel: lunedì torneranno gli operai, a fine anno la consegna

Il tunnel della Villa d'Adda-Carvico è rimasto chiuso quasi due anni. Lunedì riprenderanno i lavori
VILLA D'ADDA Lunedì riprendono i lavori per la costruzione della variante Villa d'Adda-Carvico fermi da quasi due anni. L'impresa «Locatelli Gabriele» di Grumello che ha in appalto la realizzazione dell'importante opera viaria ritornerà a scavare nella galleria del Monte Giglio, dove i lavori erano stati interrotti a causa di continui movimenti franosi che non hanno permesso di completare gli ultimi 240 metri di tunnel.
La ripresa dei lavori avviene grazie a un accordo tra la Provincia e l'impresa, ponendo fine a un contenzioso che aveva sospeso la costruzione della variante. Il cantiere riapre lunedì e gli scavatori completeranno il tunnel tra Villa d'Adda e Carvico: se non si verificheranno altri problemi l'impresa ha assicurato che la variante sarà pronta entro la fine dell'anno.
La costruzione della galleria è ferma da quasi due anni, quando nella primavera del 2003, durante i lavori, si è aperta una voragine profonda 25 metri nella volta del tunnel, nel territorio di Villa d'Adda, bloccando i lavori. Altri movimenti franosi si sono verificati dalla parte di Carvico impedendo agli operai e ai tecnici di lavorare anche su questo versante. L'impresa Locatelli aveva espresso delle riserve alla direzione lavori avviando di fatto un contenzioso con la Provincia. L'impresa, fermati i lavori in galleria, ha però costruito le due rotatorie a Villa d'Adda e sul confine tra Carvico e Calusco, che dovrebbero garantire un agevole accesso alla variante.
Provincia e Comuni cominciarono a parlare di quest'opera all'inizio degli anni '90 e, dopo la consegna dell'appalto al principio del '99, un ricorso aveva bloccato il cantiere che è diventato operativo nell'aprile del 2000. La nuova strada, che dovrebbe collegare i due paesi dell'Isola, secondo il contratto di appalto doveva essere terminata nel settembre del 2003, ma le frequenti interruzioni dei lavori ne hanno allungato i tempi di consegna.
«La ripresa dei lavori su questa variante è un fatto sicuramente positivo - commenta l'assessore alla Viabilità della Provincia, Valter Milesi - siamo riusciti a risolvere con l'impresa Locatelli le problematiche che di fatto avevano bloccato la realizzazione dell'opera. Se non ci saranno ulteriori intoppi la variante sarà percorribile entro fine anno». «Ormai sono quasi due anni che l'opera è bloccata - evidenzia Serafino Carissimi, sindaco di Villa d'Adda e consigliere provinciale -. L'assessore Milesi, che si è sempre impegnato su quest'opera, mi ha dato la buona notizia. Confidiamo tutti che l'opera venga terminata nel più breve tempo possibile, altrimenti Comuni, Provincia e impresa non farebbero una bella figura davanti ai cittadini».
«Di fronte ai numerosi intoppi e rinvii abbiamo evitato di esasperare le situazioni - aggiunge Carissimi -. In qualità di consigliere provinciale ho sempre tenuto sotto controllo la situazione cercando di far accelerare i tempi per sbloccare l'opera. È una strada che permetterà di collegare Villa d'Adda e Carvico e la dorsale dell'Isola con la variante di Cisano. Inoltre i due centri abitati di Carvico e Villa d'Adda saranno liberati da migliaia di veicoli, soprattutto mezzi pesanti che ogni giorno percorrono una delle strade più importanti di collegamento con la Valle San Martino».
Remo Traina

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