Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Sunday, January 30, 2005

Verderio Superiore Ieri anche qui si è discusso sul nuovo combustibile proposto dall'azienda: posizioni contrastanti «Italcementi», le emissioni fanno

L'ECO DI BERGAMO 29 01 05

Verderio Superiore Ieri anche qui si è discusso sul nuovo combustibile proposto dall'azienda: posizioni contrastanti «Italcementi», le emissioni fanno paura: il paese si interroga

La torre dell'«Italcementi» svetta sulla Brianza
VERDERIO SUPERIORE (l. per.) È una posizione “laica” quella dell'amministrazione comunale di Verderio Superiore in merito al progetto di utilizzo dei combustibili alternativi nel forno dell'Italcementi. L'altra sera, giovedì, l'assise ha discusso in lungo ed in largo la documentazione fornita dalla cementeria di Calusco. Per il sindaco Beniamino Colnaghi «al momento non abbiamo informazioni tali per poter dare un parere positivo o negativo», mentre altri, prima di tutto uno dei leader dell'opposizione, Marco Concina, sono più scettici e preoccupati. L'ordine del giorno approvato infatti esprime «disappunto» nei confronti di Italcementi e chiede ai comuni della Bergamasca, soprattutto a Calusco, che fornisca informazioni tempestive. Però la seduta, al di là della posizione politica, è stata ricca di informazioni sul progetto. Ad esempio utilizzando Rsd (trito di rifiuti solidi urbani), Ecofluid (miscela di residui di vernici, solventi e resine) e Rasf (stirene e fenolo provenienti da imballaggi e isolanti) risparmierebbe 57mila tonnellate di petrolio all'anno. Per alimentare i forni di Calusco Italcementi acquista ogni anno 107mila tonnellate di petrolio dal Venezuela, se usasse tutti i combustibili alternativi potrebbe acquistarne solo 50mila: un enorme beneficio economico, perfino incrementabile se venisse pagata per bruciare rifiuti pericolosi e tossici. Per il trasporto verrebbero usati camion e cisterne chiuse e il trasferimento al forno avverrebbe per mezzo di 6 pompe idrauliche. Tutto sotto vuoto, perché deve essere evitato qualunque contatto con l'uomo: «Mi chiedo chi sarebbe in grado di intervenire in caso di incendio. Quali squadre dei vigili del fuoco e in quanto tempo, mi risulta ci siano squadre attrezzate o all'aeroporto di Bergamo o a Milano, non altre», ha detto Concina. I combustibili verrebbero bruciati a temperature varianti da 1200 a 1400 gradi con pochi o nulli residui e le emissioni sarebbero in linea con le normative europee del settore. Purtroppo si è scoperto che Italcementi ha già sperimentato l'uso dell'Ecofluid per otto anni, dal 1994 al 2002, senza che nessuno o quasi lo sapesse.

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