Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Tuesday, January 11, 2005

Rifiuti nel forno, Italcementi frena

L'ECO DI BERGAMO 10 01 05


Rifiuti nel forno, Italcementi frena
Su richiesta del Comune l'azienda blocca i progetti per l'uso di combustibili alternativi

L'Italcementi di Calusco coinvolgerà tutti gli enti interessati nell'attuazione dei due progetti per l'impiego dei combustibili non convenzionali
CALUSCO L'Italcementi rinuncia, per il momento fino al 30 aprile, ai due progetti di ricezione, stoccaggio e co-incenerimento di combustibili non convenzionali ricavati da rifiuti solidi urbani e da rifiuti industriali speciali pericolosi, utilizzati per alimentare il forno. Accogliendo la proposta avanzata all'unanimità dal Consiglio comunale di Calusco, l'azienda sospende la procedura della richiesta di autorizzazione per i due progetti, avviata ad ottobre e dicembre in Provincia, in Regione e al ministero dell'Ambiente. È quanto emerso nell'incontro tenuto al palazzo comunale di Calusco, presenti il sindaco Rinaldo Colleoni con l'intera Giunta e i rappresentanti della cementeria.A richiedere la riunione è stata la stessa Italcementi dopo che il sindaco, a nome di tutto il Consiglio comunale, aveva rese note la sua contrarietà e la ferma opposizione contro il metodo dell'Italcementi di avviare la procedura di richiesta di autorizzazione, escludendo il Comune da ogni coinvolgimento. Nello spirito comune di Agenda 21, che vede seduti allo stesso tavolo enti pubblici e aziende per la ricerca di soluzioni ai problemi, inevitabilmente posti dalle esigenze di sviluppo da una parte, e di salvaguardia ambientale dall'altra, nella discussione del Consiglio comunale era emersa all'unanimità la volontà di chiedere alla società di sospendere le procedure già avviate. Questo per consentire a tutti i Comuni, non solo Calusco, e agli enti coinvolti di approfondire adeguatamente la questione.«Dopo la nostra lettera, l'Italcementi ha chiesto un incontro con l'Amministrazione comunale, convocato subito con l'inizio dell'anno nuovo - fa sapere il sindaco Rinaldo Colleoni -. Nella riunione del 3 gennaio le parti hanno specificato le proprie posizioni. La cementeria ha confermato l'intenzione futura di utilizzare combustibili alternativi per l'alimentazione del forno, derivanti da rifiuti solidi urbani per un 15%; Ecofluid, già utilizzato nello stabilimento di Calusco, e il Rasf (residui altobollenti stirolici e fenolici) per un 40%; per il rimanente 45% si continuerà a usare il carbone. Naturalmente per l'uso di questi combustibili alternativi al carbone la società chiederà il consenso agli enti territoriali, dopo un loro coinvolgimento ritenuto necessario dalla stessa cementeria, nonché la massima disponibilità per confronti e informative a ogni livello».«Di fronte a questo loro atto - spiega il sindaco -, l'incontro ha permesso di concordare due iniziative: sospendere le procedure autorizzative fino al 30 aprile per poter prolungare la possibilità di far pervenire le osservazioni da parte di enti o privati; organizzare, da parte dell'Italcementi, un primo incontro informativo sugli aspetti normativi e tecnici inerenti ai due progetti dei combustibili con i Comuni e gli enti interessati. Questo incontro si terrà sabato alle 9 nella palazzina Albini di Calusco». «Sono soddisfatto del risultato ottenuto - conclude il sindaco - è servito a bloccare l'impasse e riprendere con serenità il confronto sulla questione. Ora, con l'incontro di sabato e i successivi, dovremo entrare nel merito del problema. Il Comune di Calusco intende muoversi di concerto con tutti gli enti territoriali interessati».


Angelo Monzani

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