Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Monday, January 17, 2005

Rifiuti nel forno L'Italcementi spiega perché

L'ECO DI BERGAMO 16 01 05

Rifiuti nel forno L'Italcementi spiega perché


CALUSCO Piena disponibilità a fornire tutte le informazioni necessarie sui progetti di coincenerimento di combustibili alternativi: è quanto hanno espresso i funzionari dell'Italcementi di fronte a sindaci, assessori, rappresentanti della Provincia di Bergamo e di Lecco, dei sindacati, nell'incontro di ieri alla cementeria di Calusco. La riunione è scaturita dopo le proteste del Consiglio comunale di Calusco in merito alla mancata informazione preventiva sulle richieste di autorizzazione della società Italcementi, che intende utilizzare combustibili alternativi per alimentare il forno di produzione del clinker necessario alla fabbricazione del cemento. Il responsabile del servizio ecologico dell'Italcementi, Stefano Gardi, ha illustrato l'iter burocratico necessario per le autorizzazioni all'uso dei combustibili alternativi, il progetto e la composizione: il Cdr, combustibile derivato da rifiuti; l'Ecofluid, una miscela di solventi non clorurati e di residui della produzione di vernici, resine, materie plastiche, intermedi chimici e farmaceutici; il Rasf, costituito da residui di produzione dello stirene e del fenolo. Il Cdr e l'Ecofluid vengono forniti dagli stabilimenti del gruppo Ecodeco con impianti in prevalenza in Lombardia, mentre il Rasf dalla Polimeri Europa di Mantova. «Il loro utilizzo non darà inquinamento - ha precisato Gardi -. Le emissioni in atmosfera diminuiranno, dall'ossido di azoto alle polveri, ai composti acidi e agli idrocarburi incombusti». Gardi ha affermato che l'utilizzo dei combustibili alternativi farà risparmiare ben 57.000 tonnellate annue di coke di petrolio acquistato all'estero, e l'operazione di utilizzo dei combustibili alternativi fungerà anche da inceneritore di rifiuti che si devono distruggere in altro modo.Il sindaco Rinaldo Colleoni si è augurato che l'obiettivo di questo progetto non sfugga di mano: «Deve essere realizzato in uno sviluppo sostenibile». Rubens Bergonzi (lista Casa delle Libertà di Calusco) ha rimproverato l'Italcementi di non aver informato il Comune, chiedendo di estendere i benefici economici alla comunità. Il sindaco di Paderno, Walter Motta, ha chiesto di partecipare ai futuri incontri e, alla cementeria, di rinunciare al progetto. Tra i vari interventi, sono emerse le preoccupazioni sul traffico dei camion. «La viabilità subirà un aumento di circa 50 autoarticolati all'anno in più - ha risposto Stefano Gardi -. Su trentamila all'anno, non appesantiranno il traffico. Con l'entrata in funzione del nostro nuovo tunnel invece il traffico diminuirà di ben diecimila automezzi l'anno». Il rappresentante per la sicurezza dei lavoratori, Fabio Paris, ha evidenziato che in passato non c'erano le garanzie che invece oggi la cementeria dà, grazie a una maggiore trasparenza e al nuovo impianto. Dopo questo primo incontro informativo, l'Italcementi si è resa disponibile a spiegare anche attraverso assemblee pubbliche il progetto di uso alternativo di combustibili.

Angelo Monzani

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